Juventus: qual è il motivo dell’accelerata sui rinnovi

La Juventus è alle prese con una stretta sui rinnovi di contratto che porranno le basi per l’ossatura futura della squadra bianconera. Con Federico Gatti è praticamente tutto fatto e a breve arriverà l’annuncio ufficiale del prolungamento fino al 2028.
Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna però non si fermeranno. In calendario, infatti, ci sono incontri con altri elementi della rosa come Manuel Locatelli, ad esempio, che dal 2026 dovrebbe passare anch’egli al 2028. Stessa scadenza prevista anche per Matias Soulé, che è attualmente in prestito al Frosinone e che in caso di necessità potrebbe essere riportato a casa nel mercato di riparazione.
Non rimarrà solo Nicolò Fagioli, per il quale è già impostato un prolungamento di ulteriori 2 anni rispetto all’attuale scadenza del 2026 nonostante sia attualmente fermo ai box per la questione scommesse. È in scadenza a giugno, ma viaggia verso il prolungamento anche il vice-capitano Adrien Rabiot, mentre a ruota toccherebbe anche a Federico Chiesa (2025) e Dusan Vlahovic (2026).
Perché la Juve sta accelerando sui rinnovi? Oltre che per una questione sportiva, c’è da tenere conto della situazione finanziaria. Allungare i contratti significa risparmiare sugli ammortamenti e prima vengono siglati i nuovi accordi, prima si comincia a risparmiare. Insomma, gli 80 milioni che saranno innestati subito dei 200 di aumento di capitale, non sono ritenuti sufficienti per accelerare il progetto di sostenibilità, ragion per cui si lavorerà anche sui costi del personale e sul player trading. Il futuro sportivo e i risultati della Vecchia Signora passano anche da questa nuova politica.
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