Juve, casting da Oscar per l’attacco: da baby Harder a Gyokeres. Sale Gonçalo Ramos

La Juve cerca il nove, ma per ora ha trovato solo il numero della cassa. E non è basso. Per l’attacco, è tempo di casting, provini, voci, mezze smentite e telefonate al tramonto. Il primo nome, in ordine anagrafico, è Conrad Harder, danese classe 2005, preso dallo Sporting Lisbona un anno fa per 19 milioni, con la calma olimpica di chi scommette su un puledro ancora da sellare. Undici reti all’attivo e una convocazione in Nazionale: curriculum interessante, ma non è lui il sogno.
Il sogno, quello vero, ha la faccia scolpita di Viktor Gyokeres, sempre dello Sporting, 54 gol stagionali tra campionato, coppe e partite di calcetto con gli amici. Costo: almeno 70 milioni. Concorrenza: tutto il continente, più una squadra di fantacalcio in Mongolia. La Juve lo guarda da lontano, come si guardano le vetrine in via Montenapoleone quando il portafoglio piange.
Più abbordabili – si fa per dire – Mateo Retegui, ora all’Atalanta, e Gonçalo Ramos, di proprietà del Paris Saint-Germain. Per loro bastano “solo” 40-50 milioni, due rate e un’offerta indecente. C’è poi la suggestione Jonathan David, svincolato dal Lille, su cui pende un’offerta da 6 milioni netti più bonus e, si vocifera, 20 milioni richiesti dal suo entourage alla firma. Anche qui, tutto da capire: commissioni, premi, strette di mano. Ma il canadese piace, e rispetto agli altri, tutto sommato, sa di occasione.
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