Lapo e le frecciate ad Allegri. Il fratello di John Elkann irrompe sul mondo Juve

Come non bastassero le normali tensioni per gli obiettivi ancora da raggiungere, sul pianeta juventino arrivano i messaggi di Lapo Elkann. Il fratello di John lo fa attraverso il suo profilo Twitter. La saga inizia tre giorni fa con il primo cinguettio. “Un capitano è per sempre. Mi dispiace non essere riuscito a stare vicino ad un amico come Alessandro Del Piero”, con tanto di foto del passato con Alex”. Apparentemente un semplice messaggio per una persona cui si è affezionati.

Sabato scorso, sfida contro il Bologna, per la prima volta dal suo ritiro Pinturicchio torna allo Stadium, acclamato dal popolo bianconero. Il match finisce in parità dopo una prestazione inguardabile della squadra. E qui arriva la frecciata di Lapo verso Allegri: “Stiamo poco Allegri!!! Allegri...”. I puntini di sospensione forse non sono un dettaglio. Tifosi ed addetti ai lavori si scatenano, qualcuno comincia a dubitare sulla solidità della panchina del tecnico livornese. Il più giovane dei fratelli Elkann poi attacca i giornalisti, ancora su Twitter: “Lapo non conta niente. Da ieri alcuni giornalisti&friends(?) (pochi) si affrettano a ripeterlo. Vi vedo un po' nervosi. Non perdete tempo con chi non conta nulla nulla. Buona Pasqua e forza Juve”.

Allegri nella conferenza di ieri replica con serenità (apparente?): “Non commento il tweet critico di Lapo. Lui è uno dei primi tifosi della Juve e lo dico in maniera affettuosa, avrà espresso il suo pensiero”. Intanto la stampa si scatena, prevedendo scenari rivoluzionari, con Lapo Presidente e Del Piero vice, addirittura qualcuno prefigura Alex come nuovo Boniperti. Ad alimentari ulteriori discorsi, lo stesso Pinturicchio mette il like ad un articolo in cui si parla del suo imminente ritorno come dirigente. Dulcis in fundo, oggi l'altro tweet di Lapo: “Caro mister e cari giocatori, stasera si va per vincere. Che sia una partita cotta e mangiata”, con tanto di bistecca come emoji e foto insieme al patron viola Commisso. Domanda lecita: “Perché tutto questo?”