Le pagelle di Juve-Spezia: Vlahovic ormai è una sentenza anche su calcio piazzato, Miretti incanta lo Stadium. Paredes salvi il soldato Locatelli

Le pagelle di Juve-Spezia: Vlahovic ormai è una sentenza anche su calcio piazzato, Miretti incanta lo Stadium. Paredes salvi il soldato LocatelliTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 31 agosto 2022, 23:09Primo piano
di Alessio Tufano

Szczesny 6: La sua partita dura soltanto 43' a causa del brutto infortunio alla caviglia che lo costringe ad uscire in barella e in lacrime. Poco impegnato fin quando è rimasto in campo anche perchè l'unica vera conclusione dello Spezia verso la porta nel primo tempo è il pallone con cui Gyasi, in fuorigioco, lo scavalca. (dal 43' Perin 6: Lo Spezia gioca meglio della Juve a tratti ma la squadra di Gotti ha la pecca di non concludere praticamente mai a rete, regalando al portiere una serata tranquilla).

De Sciglio 5: Tocca a lui presidiare la fascia sinistra con Alex Sandro in panchina, ma è protagonista di un primo tempo scialbo ed è dal suo lato che lo Spezia si rende maggiormente pericoloso. Nella ripresa non ingrana, anzi peggiora e spesso Holm lo mette in seria difficoltà, partita decisamente da rivedere quella del polivalente terzino bianconero.

Bremer 6.5: Con accanto l'esordiente Gatti è chiamato a fare il leader della difesa e il brasiliano gioca un buon primo tempo. É bravo a rimanere alto in occasione del gol in fuorigioco di Gyasi e al 39' si rende protagonista di un bell'anticipo in scivolata su Nzola che toglie le castagne dal fuoco a Szczesny. Nella ripresa mantiene alta l'attenzione ed è bravissimo al 51' a restare lucido quando Gyasi stoppa un pericolosissimo pallone in area contrastandolo senza fare fallo (dall' 84' McKennie: sv)

Gatti 6: Era all'esordio assoluto in Serie A allo Stadium con la maglia della Juventus. Parte timido come è normale che sia, ma con il passare dei minuti acquista sicurezza e qualche sbavatura gliela si può concedere, anche perchè non si rende protagonista di errori gravi

Danilo 6: Nel primo tempo praticamente non si vede, anche perchè lo Spezia individua nel lato opposto il punto debole della Juventus. La ripresa lo vede protagonista più in fase offensiva che in quella difensiva: va vicino due volte alla rete di testa su calcio d'angolo e ad otto minuti dal termine spreca un pallone d'oro servitogli da Di Maria calciandolo fuori dallo specchio. Meglio da centrale che da esterno in queste prime uscite.

Locatelli 5: Non si vede praticamente mai nel primo tempo, è palese che quella davanti alla difesa non è la sua posizione ma forse il bianconero potrebbe fare di più, invece da' sempre l'impressione di nascondersi. Purtroppo quando si vede nella rirpesa lo fa per servire un paio di palloni sbilenchi a Di Maria ed è di certo il peggiore del centrocampo bianconero. Speriamo che l'arrivo di Paredes lo liberi da questa posizione non sua e lo riporti ai livelli che gli competono.

Miretti 7.5: Di contraltare il 19enne che sembra già un veterano è il migliore del reparto. Nel primo tempo parte forte come tutta la Juve, si fa sempre vedere dai compagni, trova spesso l'assistenza di Rabiot ed è autore di un paio di passaggi illuminanti. Difende con caparbietà il pallone e in una di queste occasioni causa l'ammonizione di Bastoni. Dopo il vantaggio della Juve si adagia come il resto della squadra, ma nella ripresa si scuote nuovamente, andando anche alla conclusione al 51'. Nel finale Allegri prima decide di farlo uscire, poi cambia tutto, manda fuori Bremer e mai ripensamento fu più azzeccato, perchè è lui a liberarsi magnificamente di un avversario, scappare sulla fascia e servire a Milik il pallone del 2-0.

Rabiot 6.5: Giusta via di mezzo tra i due compagni di reparto, il francese offre ancora una buonissima prova dando ragione ad Allegri che lo schiera titolare nonostante i mugugni dei tifosi. Imperioso a tratti, fa valere il suo fisico e la sua falcata, si fa vedere spesso e si trova con Miretti, di sicuro è uno degli elementi che mettono più in difficoltà lo Spezia.

Cuadrado 5.5: Non è sicuramente il Cuadrado che per gran parte della passata stagione ha tenuto a galla la Juve con i suoi guizzi e le sue invenzioni, sbaglia tanto, si innervosisce troppo. Allo scadere del primo tempo sguscia in area e reclama un calcio di rigore che Colombo però non concede. Ad inizio ripresa Allegri decide di sostituirlo. (dal 53' Kostic 6: Tutti aspettano l'assist del serbo che nemmeno stasera arriva ma ci va vicinissimo un paio di volte su calcio d'angolo. Prova positiva, anche se non è ancora il giocatore devastante eletto il migliore dell'ultima Europa League).

Kean 5.5: Doveva essere la sua partita, Allegri gli da l'opportunità di incidere schierandolo dal primo minuto, seppure da esterno, e lui sembra scendere in campo con il piglio giusto. Dialoga un paio di volte con Vlahovic, poi pian piano sparisce. La Juve della seconda metà della prima frazione non lo aiuta di certo, ma lui non ci mette del suo per farsi vedere, anzi è paradossalmente più utile in difesa ad inizio ripresa con una bella chiusura su Holm, prima di far spazio a Di Maria. (dal 53' Di Maria 6.5: Lampi di classe e un paio di giocate che liberano i compagni fanno brillare gli occhi dei tifosi della Juventus. Magnifico il pallone che serve a Danilo in contropiede e che il brasiliano non sfrutta, ma al dilà della prestazione la notizia più bella è stata rivederlo in campo).

Vlahovic 7.5: Pronti via ripete la magia fatta vedere contro la Roma dimostrando che (anche) i calci di punizione sono il suo pane. Si danna come al solito su ogni pallone e stavolta viene servito maggiormente dai compagni, risultando il più pericoloso dei suoi soprattutto nella fase di stanca della Juventus. Avrebbe meritato il raddoppio di testa che però sfiora soltanto al 65', tra l'altro su assist del connazionale e amico Kostic. Nel finale Allegri gli concede qualche minuto di riposo. (dall' 84' Milik 6.5: Sei minuti e spiccioli di gioco per andare oltre la sufficienza, meno di mezz'ora di Juve in totale e già una rete per il polacco che, come lui stesso ha spiegato, è stato preso per questo. Letale sull'assit di Milik permette ai tifosi della Juve di vivere in tranquillità gli ultimi minuti della partita, infilando Dragowski e chiudendo il match).