Oddenino (La Stampa) a RBN: "Crash test col City andato male. David-Juve si farà"

Oddenino (La Stampa) a RBN: "Crash test col City andato male. David-Juve si farà"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 27 giugno 2025, 21:03Primo piano
di Daniele Petroselli

A Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, è intervenuto il giornalista de La Stampa Gianluca Oddenino, che ha parlato del ko contro il Manchester City: "Era un crash test per la Juve, per capire giocando contro una squadra più forte, attrezzata e affamata, a che punto è questa squadra. E il crash test è andato male, perché si può perdere ma la sensazione è stata di una sfida a senso unico, dove una squadra ha creato e giocato di più, con un risultato che poteva essere più rotondo. Sono partite che non devono lasciare troppe tracce e pensare subito al Real Madrid. Ma si deve pensare anche in prospettiva futura e capire chi è da Juve o meno e dove rinforzare questa squadra. Ci sono degli ottimi insegnamenti da questo ko, la strada però è molto in salita e avranno preso appunti Tudor e i dirigenti. E non basterà un solo mercato per risolvere tutto".

E ha aggiunto: "I margini di errore sono molto più ristretti rispetto alo scorso anno quando si cambiò molto. Qui si deve quasi rifondare, è arrivato un nuovo tecnico e un nuovo dirigente, alcuni giocatori sono tornati anche per valutarli e capire. Ora servirà fare gli investimenti giusti. Sicuramente la situazione è molto difficile, perché vieni da anni difficili e il gap con le big europee è ampio. La Juve ha deciso di onorare al massimo il Mondiale, ma il percorso per avvicinarsi alle big è ancora lungo. Credo che la lezione col City aiuterà i bianconeri a dare un segnale agli ottavi. La nota più lieta è Yildiz, e quindi si deve cercare qualcosa che abbia futuro, valore, proprio come fatto col turco. Se la Juve tratta David è un segnale che va in quella direzione".

Proprio su David poi ha aggiornato la situazione: "Tra qualche giorno sarà svincolato con il Lille. Con lui e gli agenti la quadra sull'ingaggio è stato trovato ma il problema è il bonus firma, che vale tanto. Per chi si libera a zero purtroppo va pagato quasi un cartellino. Io credo che si farà, sarei molto sorpreso se saltasse, perché sono molto avanti. Gli inserimenti di altri club sono molto velleitari". Mentre su Sancho ha detto: "E' una trattativa più complessa, ci sono altri club dentro. E' un'operazione non leggera, visti i costi, e serviranno anche delle uscite per lui. Se confermi Kolo Muani, allora devi pensare a cosa succederà con Vlahovic. Ci sono degli equilibri numerici ed economici da trovare. E' una buona occasione di mercato, è uno che fa la differenza ed è un modo per aumentare il tasso tecnico della squadra. Per colmare il gap in Italia e in Europa devi dare segnali di questo tipo".

Poi su Vlahovic ha aggiunto: "E' evidente che non è lui il centravanti titolare della Juve, e questo è un segnale. Il resto lo fa la sua situazione contrattuale. E' da un anno che si cerca di trovare una soluzione, il suo stipendio è fuori parametro per la Juve e per tutti. Detto ciò, mai dire mai nel calcio però la sensazione è che sia un giocatore sempre più fuori dai progetti della Juve e trovargli una squadra è molto difficile".

Infine un commento sul caso Weah e Mbangula: "C'è un discorso anche legato al 30 giugno, che è la scadenza del bilancio bianconero. Servono plusvalenze per mettere a posto le ultime cose. Mbangula già in inverno aveva offerte, certo poi le parole del procuratore di Weah sono molto dure e fanno capire che l'affare col Nottingham non è semplice. La Juve sa che ha giocatori più facili da piazzare, e questi due sono così, poi su altri, vedi Kostic, si lavorerà per capire".

E sul futuro di Tudor ha aggiunto: "Posso comprendere lo scetticismo, se guardi il suo curriculum, a parte il Marsiglia e la Lazio, sono tutte squadre di seconda fascia. Ma lui conosce la Juve, sa cosa è, e questo è una garanzia. Ora deve essere bravo anche lui a far crescere la squadra e il suo progetto tecnico. E' stato bravo a ridare fiducia ed equilibrio a una squadra che era alla deriva. Si è ripartiti, anche con qualche incomprensione, poi c'è stata più chiarezza. Ora però deve dimostrare di essere competitivo e di portare risultati. Il Mondiale può essere una buona palestra per far capire chi sei e con il City si è visto che c'è ancora tanto da lavorare. Sa di giocarsi tantissimo, è l'occasione più importante della sua carriera e proverà a dare oltre il 100%".