Pavan a RBN: "David buona occasione. Vlahovic, si trovi una soluzione ma non vada al Milan"

A Cose di Calcio, trasmissione di Radio Bianconera, è intervenuto il giornalista Massimo Pavan (TuttoJuve) e ha commentato l'arrivo di Jonathan David: "E' una buona occasione, a parametro zero era da prendere, con quei numeri. Avrà anche avuto altre offerte, si sono mosse le spagnole alcune di Premier, ma la Juve rimane la più blasonata in Italia. Credo che quando ti si presenta la Juve dici subito di sì, sono pochi quelli che dicono di no. Ma bisogna tornare ad essere la Juve anche sul campo".

Ma non basta solo David alla Juve, serve anche cambiare qualcosa in società: "Ora sta facendo tutto Comolli ma non vorrei replicare quanto successo l'anno scorso con Giuntoli. Con Comolli che comunque sta completando delle trattative iniziate da Giuntoli. Ha commesso errori Giuntoli, ora serve fare una bella struttura come una volta. Bisogna mettere le caselle giuste al posto giusto. Giuntoli era perfetto per fare alcune cose e non altre. E quando metti la persona sbagliata in un certo posto, ecco che ci sono i casini. Serve lavorare in team e che ognuno faccia il proprio".

Poi Pavan è tornato a parlare anche dell'attacco della Juve: "Il numero 9 del prossimo anno? Al nuovo arrivato darei la 17...come Trezeguet (ride, ndr). Il problema è Vlahovic, che non si sta comportando bene. Deve guardarsi dentro, tra quello che ha ricevuto e quello che ha dato. O accetta di andare via o una riduzione d'ingaggio paragonato al suo rendimento attuale. Il passo devono farlo entrambi, non si può andare alla rottura totale. Voglio vedere chi gli dà il prossimo anno 10 anni se quest'anno rimane alla Juve a fare il terzo attaccante. Con gli atteggiamenti puerili visti non si va da nessuna parte, però la soluzione va trovata, perché è un capitale per la Juve. Spero non faccia la fine di Chiesa, che è stato svenduto. E non facciamo lo scherzo di mandarlo al Milan...".

Infine un giudizio sul Mondiale per Club: "Ha fatto più o meno il suo, ha vinto le due partite che doveva vincere, una figuraccia con con il City, meglio con il Real Madrid. Di Gregorio di gran lunga il miglior portiere del torneo ed è bello finalmente poter dire di avere un portiere italiano così forte. A me dà sicurezza, mi ricorda Peruzzi".