Rinnovo Allegri: la Juventus farà una proposta al ribasso, le cifre

Con il passare delle settimane, si fa sempre più impellente in casa Juventus la questione relativa al futuro della panchina. C’è da programmare la nuova stagione e Massimiliano Allegri ha il contratto in scadenza a giugno del 2025. Impossibile che si inizi l’annata 2024-2025 con un tecnico a scadenza, ragion per cui presto arriverà il momento della verità.
Non è un mistero che la Juve abbia seguito nelle ultime stagioni l’evoluzione di alcuni tecnici emergenti: da Igor Tudor (vicinissimo al termine della passata stagione e a quanto pare non proprio rimasto benissimo per il mancato ingaggio) a Thiago Motta, giusto per citarne due, il club torinese ha poi deciso di proseguire con Max e i risultati ad oggi sono sotto gli occhi di tutti. Questo, però, non basta per dire che il futuro della panchina bianconera possa essere definito.
L’essere in lotta per lo scudetto non rappresenta una certezza per la linea di continuità tecnica della Juventus. Anche perché c’è una questione economica di cui tenere conto. Attualmente, Allegri percepisce uno stipendio da circa 7 milioni netti, più bonus che potrebbero portare l’allenatore livornese ad arrivare fino a 9 milioni (mai successo a oggi). Cifre fuori portata per il nuovo corso bianconero, che sta lavorando a un efficientamento dei costi e a una ridiscussione dei contratti con tutti i giocatori.
Così come già avvenuto con alcuni elementi importanti del roster, i cui rinnovi hanno consentito di ridurre i costi di ammortamento e di rivedere alcune clausole poco favorevoli per il club, anche il contratto dell’allenatore subirà una “spending review”. Per farla breve, ad Allegri sarà proposto un rinnovo molto al ribasso rispetto alle cifre attuali: secondo quanto risulta a noi, nello specifico, la Juve gli offrirà un contratto da 3 milioni netti l’anno, che con i bonus potrebbero diventare al massimo 4. Una cifra, lo sottolineiamo, con la quale non si può avvicinare nessun top della panchina (Antonio Conte, tanto per fare un esempio, sarebbe fuori portata), ma puntare eventualmente su qualche allenatore emergente o in cerca di rilancio.
Di fronte a una proposta di questo tipo, Max non avrebbe tante opzioni a disposizione, visto che, ribadiamo, la Juve non inizierà la stagione con un allenatore a scadenza. O rifiuterà, assicurandosi l’intera posta dell’ultimo anno del vecchio accordo, con la Vecchia Signora che si affiderà comunque a un altro tecnico; oppure accetterà facendo fede a quanto dichiarato da lui stesso nel recente passato. Allegri ha evidenziato di non allenare per una questione di soldi, perché se così fosse avrebbe accettato la corte di altri club più ricchi (in questo momento), come quelli arabi.
Sappiamo per certo che uno degli obiettivi dell’allenatore bianconero sia quello un giorno di sedere sulla panchina della nazionale italiana, ma al momento c’è uno Spalletti ben saldo in sella. Non è da escludere, di conseguenza, che per un moto di orgoglio, dopo aver posto le basi future, Allegri accetti di rimanere magari per un altro biennio e far fruttare il grande lavoro svolto sui giovani. Le spese importanti, non sono per il momento nei piani immediati di John Elkann e la sua corte.
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