De Feis: "Ecco il perchè del fallimento di Motta alla Juventus"

Intervistato da Tuttosport, Guglielmo De Feis, docente di Cultural Intelligence a Coverciano nei corsi Master UEFA Pro, Direttore Sportivo, Psicologi dello Sport e Osservatori Calcistici, ha parlato del fallimento di Thiago Motta alla Juventus dandone una propria chiave di lettura: "Il corso che tengo si occupa di insegnare come porsi di fronte alle differenze culturali, di conferire la capacità di mettersi nei panni altrui, di vedere le cose da un’altra prospettiva - sono le sue parole riportate dal quotidiano torinese - Nel calcio gli staff sono cresciuti a dismisura e dentro questi ogni figura professionale ha spesso il suo punto di vista egoistico su come fare le cose. Se si vuole che il gruppo raggiunga un obiettivo comune, queste differenze vanno appianate".
Questo può anche spiegare in parte il fallimento di Thiago Motta alla Juventus: "Con lui il club ha cercato di operare una trasformazione culturale come in passato aveva già fatto con Maifredi prima e con Sarri poi, in entrambi i casi è seguita la restaurazione, con Trapattoni e con Allegri, dopo l’interregno di Pirlo. Questo tipo di trasformazioni riesce però bene dal basso verso l’alto, cioè dai settori giovanili, come ha fatto e fa il Barcellona, non dall’alto verso il basso".
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