Tra la Juve e Kolo Muani si complica: il Psg alza il muro

Fino a qualche settimana fa, Kolo Muani sembrava potesse far parte del parco attaccanti della Juve anche per la prossima stagione. C'era la volontà da tutte le parti. Negli ultimi giorni qualcosa sembra essersi inceppato, in particolare è diventato più rigido l'atteggiamento del Psg. Siamo ormai in pieno braccio di ferro. I bianconeri, come è noto, hanno proposto il prolungamento del prestito per un altro anno, condizionato questa volta al riscatto, per una cifra tra i 45 e i 50 milioni di euro. Tutto semplice. Anzi no. Mentre Comolli nella trattativa vorrebbe inserire il diritto, il club transalpino chiede l'obbligo, in modo da assicurarsi l'addio, seppure il prossimo anno, di un giocatore fuori dai piani di Luis Enrique. Nel frattempo lo stesso Psg spera arrivino richieste dall'estero, in modo da cedere subito in via definitiva il suo esubero.

Al momento sotto la Tour Eiffel non si sono viste pretendenti per Kolo Muani. Il 23 prossimo ci sarà il raduno dei campioni d'Europa, l'attaccante è convocato, ma c'è la possibilità che gli venga imposto di allenarsi a parte, insieme al gruppo degli elementi fuori non rientranti nel progetto tecnico.  Randal piace a Tudor e la Juve vuole accontentare il suo tecnico. Sponda parigina, fermo restando il discorso tecnico, il problema è anche di natura economica. I francesi acquistarono il giocatore due anni fa dall'Eintracht di Francoforte per 70 milioni, più bonus. Se dovesse cederlo ad una cifra notevolmente inferiore, farebbe una grossa minusvalenza, sanguinosa anche per le ricche casse del club di proprietà della Qatar Investiment Authority. Resta la volontà di Kolo Muani di tornare a Torino e per continuare ad indossare la maglia bianconera. In 6 mesi, 16 presenze in campionato, condite da 8 gol, cui aggiungere i 2 al Mondiale per Club. Niente male. 

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