Francisco Conceição, l’arma in più per una Juventus che ha bisogno di imprevedibilità e coraggio

Francisco Conceição, l’arma in più per una Juventus che ha bisogno di imprevedibilità e coraggio
Ieri alle 23:45Primo piano
di Nerino Stravato
L’acquisto definitivo di Francisco Conceição dal Porto rappresenta molto più di una semplice operazione di mercato: è un chiaro segnale della nuova identità che la Juventus vuole costruire. Il giovane esterno portoghese, classe 2002, ha dimostrato di avere caratteristiche che in Europa possiedono davvero in pochi. Velocità nello stretto, dribbling secco, cambio di passo fulminante e quella naturale tendenza a saltare l’uomo con una facilità disarmante. Un talento ancora in divenire, ma già capace di accendersi nei momenti chiave, offrendo quella dose di imprevedibilità che troppo spesso è mancata alla Juventus negli ultimi anni. Sia sotto la guida di Thiago Motta, che nella Juve targata Igor Tudor, Conceição ha fatto intravedere tutto il suo potenziale, confermandosi uno di quei giocatori capaci di rompere le partite con una sola giocata. E pensare che, solo pochi mesi fa, sembrava destinato all’ennesima esclusione: fuori dal progetto, sfiduciato, finito quasi ai margini della rosa. Un malessere personale che aveva trovato sfogo in un post Instagram polemico – poi rapidamente cancellato – che lasciava trasparire tutta la sua frustrazione. E invece Tudor ha avuto il merito di recuperarlo, di restituirgli centralità e fiducia, valorizzandone le qualità e ritrovando un giocatore più motivato e incisivo che mai. Oggi Francisco è un elemento chiave per il futuro della Juventus: la sua permanenza è una mossa strategica che guarda lontano. Accanto a lui, il talento purissimo di Kenan Yildiz, pronto a esplodere definitivamente, e il nuovo acquisto Jonathan David, attaccante moderno e letale, completano un reparto offensivo che finalmente promette varietà, dinamismo e qualità. Tre giocatori diversi, ma complementari, in grado di accendere l’entusiasmo di una tifoseria che ha bisogno di tornare a sognare. Se la nuova Juve vuole davvero voltare pagina, dovrà farlo anche e soprattutto passando dai piedi e dall’estro di Francisco Conceição.