Tudor carica la Juve: "Mondiale per Club? Vogliamo vincere, come sempre"

Tudor carica la Juve: "Mondiale per Club? Vogliamo vincere, come sempre"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:08Primo piano
di Massimo Reina
Il tecnico ai canali ufficiali della FIFA: "Mi sento nel posto giusto. Yildiz? È un mix raro tra 10 e 9, ha la mentalità giusta. Ce lo teniamo stretto”.

Mancano pochi giorni per la partenza del FIFA Club World Cup, e Igor Tudor ha parlato ai canali ufficiali della FIFA, toccando diversi temi tra emozioni, ambizioni e filosofia di gioco. Il tecnico bianconero non ha nascosto l’entusiasmo: “Molto. È una cosa nuova, è una cosa bella. Sicuramente sarà entusiasmante perché è la prima e poi ci sono tutte quelle squadre forti là. Un torneo è sempre un torneo. Da bambini quando si facevano i tornei erano tutti entusiasti, tutti volevano partecipare. Ora si tratta di tutti i club più forti al mondo tutti insieme. Una cosa particolarmente bella, non solo da giocare ma anche da vedere. Sì che siamo emozionati”.

Tudor ha chiarito fin da subito quale sarà l’obiettivo della Juve al torneo: “La Juventus è un club che gioca sempre per vincere. Si va là per fare il meglio possibile, combattendo gara dopo gara”. E sull’atmosfera che ci si aspetta in America ha aggiunto: “Il calcio unisce. Tutti insieme ci troviamo ad amare quel giocattolo che si chiama pallone. È il giocattolo più bello che sia mai stato inventato. In quel rettangolo verde non ci sono differenze”. Sull’esperienza negli Stati Uniti, Tudor ha ricordato: “Ci sono stato da giocatore. Ogni posto ha le sue cose belle. Sono sicuro che sarà organizzato con la massima qualità. Ma alla fine tutti vogliono vincere”. Tra i passaggi più intensi, la riflessione su cosa renda speciale il club bianconero: “La Juventus è speciale per la cultura del lavoro. Qui si rispetta la gerarchia, c’è voglia di sacrificio quotidiano, resilienza. Dare sempre il massimo: questa è la mentalità che ha fatto vincere tanto a questo club”.

Sul suo approccio personale, Tudor ha sottolineato di sentirsi perfettamente nel ruolo: Mi sento al posto giusto. Sono motivato, felice, circondato da persone di qualità che vogliono fare il meglio. Sono orgoglioso”.Non è mancato un riferimento alla sua passione per il basket e al mito di Michael Jordan: “Per me è il più grande sportivo di tutti i tempi. Guardando il documentario sui Bulls ti innamori di quella mentalità. Soffrire, sudare, non dare nulla per scontato. Quella è la vera grandezza”. Infine, parole importanti per Kenan Yildiz, uno dei volti nuovi più promettenti della Juventus:
“È molto importante. È un mix raro tra numero 10 e numero 9. Vede la porta, ti fa giocare bene. Ma soprattutto ha la mentalità giusta: sempre concentrato, senza paura, con personalità. Nelle nuove generazioni è raro. Uno così te lo devi tenere stretto”.

Parole che raccontano non solo un allenatore, ma un uomo profondamente coinvolto nella missione Juve. E con quella mentalità, quella fame, e qualche talento come Yildiz… l’America può davvero diventare bianconera.