Volpi a RBN: "Juve-Tudor sì, ma occhio a Spalletti. Italia-Figc le comiche"

Grande attesa oggi per le parole di Comolli. Il nuovo dg della Juve illustrerà il progetto e sicuramente chiarirà la posizione di Tudor. Stando alle ultime indiscrezioni, l'allenatore croato dovrebbe essere confermato anche dopo il Mondiale per Club. Resta qualche dubbio nel caso in cui la rassegna iridata statunitense andasse male e nelle ultime ore ai bianconeri viene accostato il nome di Spalletti che era un obiettivo di Giuntoli e dovrebbe essere sostituito da Ranieri sulla panchina azzurra. Qualcuno definisce suggestione la possibilità che l'ex ct, esonerato dalla Figc dopo il ko in Norvegia, possa essere ingaggiato dalla società torinese. Intanto continua la discussione sul momento difficile del calcio italiano e la possibilità che il numero uno federale Gravina possa fare un passo indietro. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Iacopo Volpi, ex direttore di Rai Sport. 

Queste le considerazioni del giornalista sul momento Juve. Giusto confermare Tudor? Questa la risposta: "Domanda da un milione di dollari. Oggi probabilmente è giusto confermare la fiducia al tecnico croato, ma potresti poi avere qualche rimpianto, visto che Spalletti è libero. L'ex ct potrebbe essere un obiettivo dei bianconeri. Con tutto il rispetto per Tudor, Luciano, seppure provato da questa vicenda della Nazionale, potrebbe essere l'uomo giusto perché non è un è un commissario tecnico ma un grande allenatore da campo. Questa è un'ipotesi mia. Il croato sicuramente è bravo, serio, il gruppo ha dimostrato di seguirlo, però bisogna dire che la Juve si è qualificata in Champions League per il rotto della cuffia, grazie anche a due errori del portire del Venezia, soffrendo tanto. Bisogna anche ragionare su questo aspetto. La verità è questa: il valore definitivo di Tudor noi non lo conosciamo, nemmeno la Juve. Lui è arrivato, ha dato una sistemata alla squadra, è stato molto bravo, sicuramente il Mondiale per Club sarà una prova importante. La cosa fondamentale a mio avviso, è quella di prendere una decisione definitiva prima della partenza per gli Stati Uniti. Poi il torneo può andare bene o male, bisogna anche vedere in quali condizioni ci arriveranno i calciatori. Molti di questi sono stremati, anche vedendo la Nazionale". Sul Mondiale per Club come test per l'allenatore: "Mi auguro per Tudor vada benissimo. Ma se dovesse andare male? Bisogna vedere anche quale squadra scenderà in campo in questa competizione che per me, fermo restando il discorso economico, è quanto meno un intralcio". 

Per l'intervista completa ascolta il podcast