La nascita ufficiale della SuperLega

La nascita ufficiale della SuperLegaTUTTOmercatoWEB.com
domenica 27 febbraio 2022, 11:00SuperLega
di Franco Leonetti

19 aprile 2021: data storica che passerà agli annali del calcio europeo. Nulla da quel momento sarà più lo stesso, ogni equilibrio fittizio viene spezzato, ribaltato, da un lungo comunicato. In quel lampo nasce ufficialmente la SuperLega con tanto di annuncio congiunto da parte dei club e la creazione della nuova realtà. E’ appena passata la mezzanotte da qualche secondo e la notizia deflagra sui principali network televisivi, sorprendendo tutti.

"Dodici club europei di calcio hanno annunciato oggi, congiuntamente, un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori” così recita la nota collettiva. “. AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. E' previsto che altri tre club si uniranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile". Una bomba che esplode potentissima e stordisce i conduttori e gli ospiti nei vari salotti tv, lo si legge sui loro volti, incapaci di celare lo sbigottimento. E anche una bella fetta di preoccupazione, soprattutto per quelle emittenti legate a filo triplo con la Uefa e la Champions League. Una maniera sicuramente carbonara nel presentare un progetto di così rivoluzionaria portata, ma che ottiene l’effetto voluto: terremotare dalle fondamenta il vecchio sistema che si ritiene inscalfibile e inscalzabile e che, sonnecchiando da anni, si mette in tasca la fetta più ampia dei ricavi.

Il comunicato prosegue e viene letto in maniera algida, con fisiognomica facciale terrea, dai vari conduttori:” "In futuro, i Club Fondatori auspicano l'avvio di consultazioni con Uefa e Fifa al fine di lavorare insieme, cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso. La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l'instabilità dell'attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l'obiettivo di migliorare la qualità e l'intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente".

Il format della nuova competizione appare subito chiaro, la neonata Super League sarà composta da 20 club partecipanti, di cui 15 club fondatori che avranno sempre accesso alla manifestazione. Gli altri cinque posti saranno assegnati con un meccanismo di qualificazione basato sui risultati conseguiti nella stagione precedente. Sono previste partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il nucleo inscindibile delle gare tra club. Viene fissata anche una data indicatrice per il battesimo della nuova creatura europea, l’agosto susseguente. La SuperLega si comporrà di due gironi di 10 squadre ciascuno, match di andata e ritorno, in casa e in trasferta, le prime tre classificate di ogni girone si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti. La formula, ad eliminazione diretta, giocata sia in casa che in trasferta, verrà utilizzata per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata, alla fine di maggio, in uno stadio neutrale. Insomma un tabellone e un  programma sulla falsariga della Champions.

Dopo l'avvio della competizione maschile, partirà anche quella femminile. Non può mancare, ovviamente, anche una nota fondamentale a riguardo degli aspetti economici, rappresi intorno al nuovo format europeo. I club fondatori prevedono una significativa crescita economica legata al nuovo torneo: il supporto al calcio europeo avverrà con un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo. Questi contributi di solidarietà saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall'attuale competizione europea e vengono stimati in oltre 10 miliardi di euro durante il corso del periodo iniziale di impegno dei club. Inoltre, il torneo sarà costruito su una base finanziaria sostenibile con tutti i club fondatori che aderiscono ad un quadro di spesa ben delineato. In cambio del loro impegno, i club riceveranno un contributo, una tantum, pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d'investimento in infrastrutture, e per bilanciare l'impatto della pandemia Covid-19. Quella che qualcuno vuol far passare come una boutade improvvisa, sottende ad uno studio di fattibilità avviato da anni dai maggiori top club continentali, tenuto nascosto in gran segreto, e divulgato solamente nella notte del 19 aprile 2021.

La prima mossa in casa Juve, oltre alla comunicazione ufficiale standard, non tarda ad essere diramata; Andrea Agnelli, presidente del club bianconero, si dimette dal ruolo di presidente dell'Eca (Associazione dei club europei). Il numero 1 della Juventus si dimette anche dall'esecutivo dell'Uefa. Agnelli, nella nota pubblicata sul sito del Real Madrid, spiega così il parto della Super League: "I 12 club fondatori rappresentano milioni di tifosi in tutto il mondo. Ci siamo uniti in questo momento critico affinché la competizione europea si trasformi, dando allo sport che amiamo basi che siano sostenibili per il futuro, aumentando sostanzialmente la solidarietà e dando a tifosi e giocatori dilettanti un sogno e partite di massima qualità per alimentare la passione per il calcio".

Questo il passo fondativo della SuperLega, dopo poche ore, passata la notte, arriveranno le prime forti e indignate reazioni a questa presa della Bastiglia calcistica. E, credetemi, ne sentiremo e ne vedremo di ogni. Con il Presidente Ceferin pronto a dichiarare guerra, su tutti i fronti, a questa nuova realtà, che punta a detronizzarlo.

Alla prossima puntata