Bonansea: "Oggi abbiamo capito che l'Italia può essere fra le prime quattro d'Europa"

Dopo l'eliminazione dell'Italia femminile alla semifinale degli Europei a causa della sconfitta 1-2 contro l'Inghilterra ai tempi supplementari, l'attaccante della Juventus Women Barbara Bonansea, autrice del momento 1-0 delle Azzurre, si è concessa un bilancio sul suo cammino e su quello delle sua compagne in Nazionale ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:

"Resta l’amaro in bocca. Prima della partita pochi si aspettavano una gara così, in vantaggio fino all’ultimo minuto con le campionesse d’Europa, e quando succede quello che è successo a noi fa molto, molto male. Prima dell’inizio del torneo però, avrei messo la firma su una semifinale. La cosa che mi rende orgogliosa è che adesso non è più così pazzesco vedere l’Italia fra le prime quattro d’Europa, e avremmo potuto essere fra le prime due: due anni fa magari se lo avessimo detto ci avrebbero riso in faccia. Adesso abbiamo capito che si può fare. Siamo ancora indietro alle altre Nazionali a livello di professionismo e avvicinamento dei club maschili, ma abbiamo realizzato una cosa pazzesca in questo poco tempo. Perciò penso si possa andare oltre.

Se temiamo che tutto si spenga dopo l'ondata di entusiasmo? La situazione è diversa perché ci sono basi più solide, e poi credo che allora anche il Covid abbia influito. Ma non passa tutto da noi ragazze: a livello mondiale il calcio femminile è cresciuto e non viene più visto come un investimento a perdere, ma come un’opportunità. Si può dire che la strada sia spianata anche se dobbiamo continuare a combattere. La vendita dei diritti televisivi in Inghilterra è un passo importante, noi siamo un po’ indietro su questo tipo di argomenti. Ma stiamo crescendo anche in questo senso. L’interesse in Italia non è una cosa campata in aria: il fenomeno era per così dire più acerbo nel 2019. Poi, i risultati aiutano. Dobbiamo continuare così con la Nazionale e l’ultimo campionato italiano è stato un buon campionato: miglioreremo anche lì".