Accadde oggi: Juventus travolge il Milan e conquista la Coppa Italia 1942

Accadde oggi: Juventus travolge il Milan e conquista la Coppa Italia 1942TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 20:20Altre notizie
di Nerino Stravato
Era il 28 giugno 1942, un’Italia profondamente segnata dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale cercava qualche ora di respiro attraverso il calcio, uno degli ultimi rifugi di passione e normalità in un'epoca difficile. In un clima carico di tensioni e incertezze, si giocava la finale di ritorno della Coppa Italia allo Stadio Benito Mussolini di Torino, lo stadio che solo qualche anno dopo sarebbe stato ribattezzato Stadio Comunale.
 
Quel pomeriggio di inizio estate, alle ore 17:00, la Juventus scendeva in campo con un solo obiettivo: conquistare la sua seconda Coppa Italia. L’avversario? Il  Milan, voglioso di aggiudicarsi la coppa dopo l'1-1 di San Siro. Ma non ci fu storia.
I bianconeri, guidati da Monti, offrirono una prova di forza e determinazione che entrò di diritto nella storia del club. Davanti a un pubblico che, nonostante il difficile contesto storico, affollava lo stadio torinese, la Vecchia Signora travolse i rossoneri con un netto 4-1.
 
I protagonisti di quella giornata storica
 
Ad aprire le danze ci pensò Lushta al 30’, seguito dal raddoppio di Sentimenti V. su calcio di rigore al 35’. Nonostante il tentativo di reazione del Milan con il gol di Boffi al 57’, la Juventus non si fece intimorire e chiuse i giochi con altre due reti firmate ancora da Lushta al 70’ e al 72’, autore di una straordinaria doppietta.
 
Le formazioni in campo
 
Juventus: Peruchetti, Foni, Rava, Depetrini, Parola, Locatelli U., Colaneri, Varglien G., Lushta, Sentimenti V., Bellini.
 
Milan: Rossetti, Boniforti, Guagnetti, Antonini, Remondini, Toppan, Trapanelli, Todeschini, Boffi, Cappello, Rosellini.
 
 
Arbitro: Galeati.
Risultato finale: Juventus 4 - Milan 1.
 
Il trionfo portò la seconda Coppa Italia nella bacheca bianconera, un titolo che, in un’Italia spaccata dalla guerra, rappresentò un momento di orgoglio e gioia per i tifosi juventini.
 
Un successo scolpito nella memoria
 
A distanza di oltre ottant’anni, quella giornata rimane una delle pietre miliari nella gloriosa storia della Juventus. Un successo che racconta non solo di calcio, ma anche della capacità dello sport di unire, emozionare e regalare un sorriso anche nei momenti più bui.