Weah in bilico: la Juventus rischia un altro errore di valutazione sul mercato?

Il futuro di Timothy Weah in bianconero è tutt’altro che certo e la sensazione è che il clima intorno all’esterno americano si stia facendo pesante proprio nel momento più delicato della stagione. Dopo il rifiuto al Nottingham Forest, che aveva avanzato un’offerta nelle scorse settimane, il figlio d’arte è finito nuovamente al centro delle voci di mercato, complici anche le dichiarazioni poco concilianti del suo procuratore che ha ribadito come il suo assistito “non sia una marionetta” da piazzare a comando. Dichiarazioni che inevitabilmente hanno alzato la tensione nell’ambiente juventino, già scosso dalla pesante sconfitta contro il Manchester City nell’ultimo match del girone al Mondiale per Club, gara in cui Weah è stato mandato in addirittura in tribuna per scelta tecnica. Eppure c’è chi si chiede se non si stia sottovalutando il potenziale dell’esterno statunitense, che pur tra alti e bassi ha mostrato caratteristiche funzionali al 3-4-2-1 di Tudor, soprattutto per la sua capacità di garantire corsa, ampiezza e ripiegamento difensivo sulla fascia, elementi che il tecnico croato considera centrali nel suo sistema di gioco. È vero, finora l’impiego di Weah non è stato continuo, ma anche le recenti cessioni frettolose della scorsa estate — da Huijsen a Soulé passando per Kaio Jorge — stanno lasciando più di qualche rimpianto, con i tre giovani che altrove stanno iniziando a brillare. Alla luce di questi precedenti, la Juventus può davvero permettersi il lusso di sacrificare anche Weah?