Branchini a TJ: "Miretti è rimasto alla Juve per Allegri e Giuntoli"

In un'intervista esclusiva rilasciata a Tuttojuve, l'agente Francesco Branchini ha parlato di Fabio Miretti e della decisione di rimanere alla Juventus malgrado ci fossero tante squadre a lui interessate durante l'ultima sessione di calciomercato:

"Quest'anno Fabio è partito molto bene. Rispetto alle annate precedenti, è più consapevole del suo ruolo all'interno della Juventus. Lavora sempre per far meglio, non si sente di certo arrivato. Il mercato? Tutte le squadre medio-piccole, nella fattispecie quelle che si sono lette sui giornali, si sono interessate a lui. Il suo intento, fin dall'inizio, era quello di vivere una stagione da protagonista. Era ben consapevole che la Juve non potesse garantirgli il posto da titolare, così si è reso disponibile a valutare altre soluzioni interessanti. Chi lo ha fatto restare a Torino? Sono stati fondamentali mister Allegri e la dirigenza, compreso Cristiano Giuntoli che si era appena insediato. Loro ci hanno detto espressamente che il ragazzo non era cedibile e così è stato. Fabio è molto contento di esser rimasto e dello spazio che sta trovando in campo. Il rapporto con Allegri? E' molto scolastico: il mister è il professore e Fabio l'alunno. C'è molta cordialità, rispetto e gli piace molto il suo modo di allenare. Il suo ruolo? Quello di mezzala di quest'anno è il suo. Lo scorso anno, un po' per esigenze tattiche e di organico, veniva spesso un po' più in alto facendo l'alter ego di Di Maria, ma con compiti più difensivi dell'argentino che era libero di fare quello che voleva. Fabio è una mezzala moderna, di inserimento, in possesso di un gran tiro anche se lo score al momento non ce lo dice. Credo abbia bisogno di più aiuto dalla dea bendata, perché lo scorso anno c'è stata molta sfortuna nelle azioni in cui poteva far gol. Lui ha la grande capacità di farsi trovare libero, in maniera eccezionale. Nell'ultima partita è arrivato al tiro solo una volta, e purtroppo la palla è uscita non di molto".