Verso Lazio-Juve, Zaccagni: "Giuntoli mi voleva. Tudor? In certi momenti il suo calcio non si può fare"

Lazio-Juventus è la partita da dentro o fuori. I tre punti in palio potrebbero spingere una delle due formazioni sempre più verso la qualificazione alla prossima Champions League. Le motivazioni a far bene dunque, non mancano. Da una parte e dall'altra c'è il desiderio di imporsi sull'avversario e provare a staccare il pass per la massima competizione europea. Lo dimostrano anche le dichiarazioni rilasciate dall'esterno biancoceleste Mattia Zaccagni, che in un'intervista concessa a Il Corriere dello Sport ha caricato così il big match:
"Giuntoli mi voleva, ma la Lazio è stata la mia prima scelta. Volevo restare qui e non essere uno dei tanti, qui avverto responsabilità.
Tudor? Ha questo modo di vedere il calcio, solo fisico, e in certi momenti non puoi farlo. I suoi esterni devono essere di gamba e di fisico. Cerca il motore.
Il match? Domani mi aspetto una partita tosta. Noi la stiamo preparando nel modo giusto. Sappiamo che da questa partita dipende tanto, ci giochiamo tutto. Me l'aspetto difficile. Partiamo da un presupposto: la Juve, come individualità, ha un livello di qualità alta. Verranno a giocare una partita tosta, fisica. Saranno duri da battere, ma noi siamo carichi e pronti".
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