Cabrini: "Il calcio italiano fa fatica e se anche arriva in fondo alle competizioni prende cinque schiaffi"

Intervistato da La Repubblica, Antonio Cabrini, storico ex difensore della Juventus e campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, ha offerto una valutazione sul momento delicato che sta vivendo il calcio italiano a livello internazionale.
Difficoltà strutturali del calcio italiano
L'ex giocatore della Juventus Cabrini ha sottolineato come l’Italia, nonostante la partecipazione alle fasi finali delle coppe europee, fatichi a imporsi con autorevolezza: “L’Italia esprime un calcio che fa fatica e se anche arriva in fondo alle coppe prende cinque schiaffi”. Una frase che riassume le difficoltà sia tecniche sia strutturali che affliggono il movimento calcistico nazionale.
Il caso Acerbi e il cambiamento dei tempi
Un altro argomento toccato riguarda il recente rifiuto di Francesco Acerbi di rispondere alla convocazione in nazionale. Per Cabrini, un gesto del genere sarebbe stato impensabile nella sua epoca: “Per quelli della mia generazione era pazzesco solo pensarlo”. Un esempio, secondo l’ex difensore, del cambiamento culturale avvenuto nel rapporto tra i giocatori e la maglia azzurra.
Infine, un commento sulla decisione di Claudio Ranieri di non accettare l'offerta come commissario tecnico della nazionale italiana, rimanendo così dirigente della Roma. Cabrini ha dichiarato: “Un uomo saggio, ci avrà pensato bene e avrà fatto la scelta più giusta per lui”.
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