Juve-Vlahovic film ai titoli di coda: e se Comolli tentasse il colpo di scena?

Fino a pochi giorni fa, l'addio di Vlahovic alla Juve non era nemmeno quotato dalle agenzie di scommesse, ma nella conferenza stampa di presentazione, Comolli ha lasciato un piccolo spiraglio rispetto ad un possibile e clamoroso cambio di rotta. “Ho parlato con Dusan e voglio capire le sue intenzioni, il rapporto con il club e la condizione psicologica. Dopo prenderemo una decisione. Lui è un top player”. La situazione è nota. Il contratto del giocatore scade a giugno 2026, nel caso restasse, il suo ingaggio a luglio salirebbe a 12 milioni. Troppi. Con l'allora direttore tecnico Giuntoli, diversi mesi fa, il club ha proposto un rinnovo, ma condizionato alla spalmatura dello stipendio. No di Ristic, agente del calciatore. Situazione dunque chiara e al momento irreversibile: Dusan verrà ceduto per evitare di perderlo a zero il prossimo anno. A meno che, come detto, l'effetto Comolli non cambi le carte in tavola. Previsto un vertice a breve, forse prima di sabato, giorno della partenza per gli Stati Uniti, dove ci sarà il Mondiale per Club. Due le opzioni nella valigia del giocatore: addio o rinnovo con permanenza.

Rispetto alla seconda ipotesi, conterà molto l'appeal del nuovo direttore generale e chiaramente la volontà di chi nel 2022 ha voluto fortemente la Juve, respingendo al mittente la corte dell'Arsenal. Qualche giorno fa, a domanda precisa, Vlahovic ha risposto: “Chiedete alla società”. Su di lui ci sono diversi club. L'ultimo in ordine di tempo è il Fenerbahçe di Mourinho. Il serbo piace anche a Atletico Madrid e Newcastle, ma soprattutto occhio al Milan di Allegri. In caso di cessione, la Juve potrebbe incassare intorno ai 30 milioni, nessuna minusvalenza dunque, ma certo sarebbe una cifra bassa rispetto all'investimento di 80 milioni per prenderlo dalla Fiorentina. Luci ed ombre per il giocatore nell'ultima stagione, chiusa con 15 gol in 41 presenze. Può e deve fare di più. Il Mondiale per Club potrebbe essere comunque l'occasione del rilancio, di cui beneficerebbero anche i bianconeri. Per venderlo meglio o per avere un giocatore rivitalizzato, magari pronto a restare. Il destino di Vlahovic passerà soprattutto per l'incontro con Comolli. Prima di pensare al divorzio, meglio riflettere e capire bene, come ha detto lo stesso dirigente francese. Se Dusan lo vuole Mourinho, un motivo ci sarà.