Cobolli Gigli: "Sarei contento di un ruolo più di responsabilità per Chiellini"

Cobolli Gigli: "Sarei contento di un ruolo più di responsabilità per Chiellini"TUTTOmercatoWEB.com
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di Daniele Petroselli

"Ho stima profonda per Chiellini, come uomo e per quello che è stato come calciatore. Se avesse un ruolo più di responsabilità ne sarei contento". Lo ha detto a Sportitalia l'ex presidente Giovanni Cobolli Gigli. Che ha aggiunto: "Cosa Champions? Fiducioso sì, con l’animo del tifoso. Da persona comune invece mi rendo conto degli ostacoli da superare in queste ultime due sfide, che non sono semplici. L’Udinese avrà voglia di riscatto, il Venezia, qualora come penso fosse ancora in ballo fino all’ultimo per salvarsi, si difenderebbe con le unghie e con i denti. C’è bisogno di una presa di coscienza che serva grande determinazione e, vedendo i gol che arrivano nel recupero, grande attenzione. Ma per me Tudor sta facendo il possibile per dare un gioco efficace, ma i giocatori non stanno rendendo al meglio. Lasciando stare gli errori di Giuntoli".

E proprio sul futuro di Tudor ha detto: "Mi sembra di aver capito che abbia possibilità di rimanere in caso di quarto posto. Poi servirebbe capire cosa fare, ma prima di prendere delle decisioni avventate, gli darei la possibilità di giocare il Mondiale per Club. Magari tolto l’incubo di dover arrivare al quarto posto, potrebbero giovarne il gioco e la qualità. Proseguirei con Tudor prima di fare esperimenti che potrebbero anche non dare risultati sperati”.

Mentre sui problemi in casa Juve ha detto: "Sicuramente la Juventus di questo ultimo periodo ha dei problemi organizzativi all’interno della società. L’amministratore delegato dovrebbe esporsi di più. Senza togliere niente ai togliere nulla ai dirigenti che attualmente rappresentano la Juventus, secondo me in Lega ed in Federazione ci deve andare l’amministratore delegato o il Presidente. Non perché chi ci sia andato fino ad ora non abbia le qualità per andarci, ma perché si tratta di incontri fra presidenti ed amministratori delegati e quindi andandoci da pari grado si acquista anche la corretta autorevolezza. Senza nulla togliere a Calvo, che fra l’altro vedo che ha deciso di andarsene, che ha fatto bene il suo mestiere così come altri. Vedo poi quante responsabilità ha avuto Giuntoli a livello di comunicazione. Per me doveva essere la figura che si occupava degli acquisti. Fra l’altro vedo che ha speso molto ed i risultati sono stati molto inferiori alle attese".