Cuccureddu: "Juve, mi piacerebbe vedere più qualità. Scudetto? Dipende..."

Per dodici stagioni ha difeso la Juventus con le unghie e con i denti nelle zone più disparate del campo. Poi, per sette anni ha anche allenato la Vecchia Signora, guidando la Primavera dal 1988 al 1995 e figurando da vice nella gestione tecnica poco soddisfacente di Luigi Maifredi. Antonello Cuccureddu sa parlare meglio di chiunque altro di Madama, della gestione dei giovani calciatori in rampa di lancio e del suo status di squadra vincente. Ed è quello che ha fatto per La Stampa oggi. I concetti espressi sono quelli che ha già divulgato in un'intervista, rilasciata a Radio Bianconera durante "Cose di Calcio" (CLICCA QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA COMPLETA). I giovani di cui dispone la Juventus sono bravi, ma è necessario puntare a un pizzico di qualità in più anche per avvalorare la propria candidatura per lo scudetto, al momento saldamente nelle mani dell'Inter. Queste sono le sue parole:
"Non sono uno che pensa che si debba dare spazio ai giovani per partito preso. I giovani devono giocare se sono bravi, se sono pronti. Quelli della Juve di oggi mi piacciono perché quando entrano rispondono presente. Se mi piace questa Juve? A tratti, non sempre. Per come combatte sì, lo spirito è quello giusto, da vera Juve. Anche se vorrei vedere un po’ più di qualità nel gioco. Lo scudetto è un obiettivo? Dipende anche dalle altre, l’Inter oggi mi sembra molto più avanti".
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