Cuesta, il tecnico prodigio con un passato bianconero: a 29 anni sfida la Juventus alla guida del Parma

Un talento precoce, quasi unico nella storia del nostro campionato. Domani sera allo Stadium la Juventus si troverà davanti Carlos Cuesta, l’allenatore del Parma che a 29 anni è diventato il secondo tecnico più giovane di sempre a sedersi su una panchina di Serie A. Un primato che lo proietta immediatamente sotto i riflettori, anche perché nel suo percorso c’è già un pezzo di Juventus.
Lo spagnolo, nato a Maiorca nel 1995, compirà 30 anni soltanto il prossimo 29 luglio, ma la sua carriera è già ricca di tappe decisive. Cresciuto con il pallone tra i piedi nelle giovanili del Santa Catalina, capì presto che il suo futuro non sarebbe stato in campo ma in panchina. Da lì una strada diversa da tutti i suoi coetanei: studi universitari in scienze motorie, il primo incarico nell’Academy dell’Atlético Madrid e un viaggio in giro per l’Europa per osservare da vicino il lavoro dei più grandi allenatori.
Il legame con la Juventus nasce qualche anno dopo, quando Federico Cherubini lo volle fortemente per il settore giovanile bianconero. In quella parentesi torinese Cuesta si fece apprezzare per la sua curiosità, il suo metodo e la capacità di relazionarsi con i ragazzi. Una breve esperienza, perché presto arrivò la chiamata che gli cambiò la vita: Mikel Arteta lo scelse come vice all’Arsenal. Dal 2020 al 2024 ha fatto parte dello staff che ha riportato i Gunners ai vertici del calcio inglese ed europeo, lavorando nello sviluppo individuale dei giocatori e guadagnandosi la stima incondizionata di leader come Granit Xhaka e tanti altri.
Ora la sfida più grande: la Serie A, da protagonista assoluto. Il Parma ha deciso di affidargli la prima squadra senza alcuna esperienza da capo allenatore, convinta che la sua preparazione e la sua visione possano fare la differenza. Un azzardo? Forse. Ma Cuesta stesso ha sempre dichiarato di vivere per allenare, come se fosse una vocazione naturale.
Stasera, contro la Juventus, ci sarà quindi una sfida dal sapore speciale: per i bianconeri l’obiettivo è vincere e confermarsi, per Cuesta sarà invece l’occasione di misurarsi subito con il club che in passato lo aveva accolto e formato. L’ex allenatore delle giovanili juventine torna allo Stadium da avversario, giovanissimo ma già pronto a scrivere la sua pagina di storia.
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