Garlando su Gazzetta: "Da Sanremo a San Siro. Renga annuncia Yildiz"

Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Luigi Garlando ha parlato dello scontro al vertice tra Inter e Juventus paragonandolo all'imminente inizio del Festival di Sanremo. Questo è un estratto delle sue parole:
"Da Sanremo a San Siro. Calha canta la Pausini. Renga annuncia Yildiz. Stasera il Festival di San Siro, da martedì quello di Sanremo, pianeti luminosi nella galassia dello spettacolo e non del tutto indipendenti. Nel senso che le canzoni dell’Ariston dell’anno in cui si nasce lasciano un’impronta, come lo zodiaco. Pare. Verifichiamo con i protagonisti di Inter-Juve. La carica passionale di Federico Gatti è la miglior fotografia di questa Juve da combattimento, infatti è nato nel ’98, mentre, all’Ariston, Silvia Salemi cantava: “Pathos”. Adrien Rabiot, nel ’95, è stato battezzato da un successo mondiale di Andrea Bocelli: “Con te partirò”. Le ripartenze del francese, in gol contro l’Inter nel campionato scorso, sono una delle armi più temute da Inzaghi. Max Allegri invece conta tantissimo su Kenan Yildiz, dall’inizio o a partita in corso. Il talentino turco, classe 2005, è venuto al mondo mentre l’ex compagno dell’ex compagna del suo mister, Francesco Renga, vinceva il Festival con il brano “Angelo”. Un’annunciazione: la Signora avrebbe avuto un giovane attaccante dalla leggerezza magica, molta grazia sulle ali. Max deve decidere tra Chiesa e Yilldiz, tra una Juve da corto muso o spavalda. Sa che le critiche sono dietro l’angolo. Nella sua seconda vita bianconera è stato contestato ed esaltato. Ha sopportato tutto con il fatalismo che gli ha trasmesso Gian Pieretti (“Pietre”) in quel Festival del ’67: «Tu sei buono, ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai»".
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
