Graziano Campi stronca Elkann e Comolli: "La loro Juventus sembra il... Cleveland Indians"

“La Juventus di Elkann è diventata il Cleveland Indians di Major League". Senza mezzi termini, con la consueta vena sarcastica, il giornalista juventino e opinionista tv Graziano Campi ha espresso sui suoi profili social tutto il proprio disappunto per l’attuale gestione del club bianconero, citando la squadra di baseball del film del 1989 diretto da David S. Ward.

Secondo Campi, le scelte societarie sono infatti diventate un mix di improvvisazione e outsourcing esasperato: "Il Direttore Sportivo cercato tramite Adecco", scrive ironicamente, "Comolli arrivato dal Tolosa, passando per Modesto dal Monza e Burgess trovato addirittura su... LinkedIn" (altra battuta). “Per l’allenatore”, ironizza ancora il giornalista riferendosi a un eventuale dopo-Tudor, “dico di organizzare una riffa”.

Interpellato telefonicamente dalla nostra redazione, Graziano Campi ha voluto spiegare meglio il senso della sua amarezza: "Senza esagerare, quindi battute a parte sui nomi delle agenzie, bisogna far notare che i collaboratori che sta scegliendo la Juventus, al di là di quello che viene scritto da alcuni giornalisti che sono imbeccati dalla società, sono figure che nel mondo del calcio che conta non sono protagoniste da anni, o non lo sono mai state".

Spiega il noto opinionista: "Comolli erano anni che stava al Tolosa che ora è un club di metà classifica in Francia, Burgess operava in Australia in una società australiana, e quindi non proprio 'di calcio vero', Modesto è stato mandato via e ha chiuso la sua avventura con il Monza senza grossi risultati. E adesso si va a cercare attraverso un'agenzia interinale il direttore sportivo". Secondo Campi, tutti loro sono figure certamente professionali, ma per ruoli così importanti in una grande squadra servirebbe altro, persone con un curriculum consolidato e una comprovata esperienza, "mentre in questo momento alla Juventus non sta succedendo".