Juve, pioggia di milioni: Exor e Tether immettono 77 milioni nel club, aumento di capitale chiuso

È andata in porto, in silenzio, in fretta, e con una potenza finanziaria che non passa inosservata: l’aumento di capitale “lampo” della Juventus si è chiuso con successo, portando nelle casse bianconere 97,8 milioni di euro tramite accelerated bookbuild riservato agli istituzionali. Un’operazione chirurgica, studiata per dare ossigeno immediato al club e accompagnare la rivoluzione dell’era Comolli–Spalletti.

Il prezzo delle nuove azioni è stato fissato a 2,58 euro, leggermente scontato (–4,8%) ma con una domanda forte e ben distribuita. In totale sono state emesse quasi 38 milioni di nuove azioni, che ora andranno in quotazione su Euronext Milano. Il segnale più pesante, però, arriva dai soci forti: Exor e Tether hanno messo complessivamente 77 milioni, sottoscrivendo le loro quote (65,4% e 11,5%). Una conferma di fiducia totale, soprattutto per Tether, che dopo l’ingresso dello scorso anno rafforza ulteriormente la propria presenza nel capitale bianconero.

E non solo: all’operazione hanno partecipato 15 nuovi investitori, fondi italiani e internazionali, con ticket da 500 mila a 1,5 milioni. Non speculatori mordi-e-fuggi, ma capitali orientati a un percorso di medio-lungo termine. Un’altra indicazione importante: la Juve continua ad attrarre. L’obiettivo dei quasi 100 milioni raccolti è chiaro: consolidare la struttura patrimoniale. ridurre progressivamente il debito, spingere il brand su scala globale e sostenere la competitività sportiva in una fase delicata di ricostruzione. Con soldi veri, subito.