La Stampa - Weah, è rottura con la Juve: salta il trasferimento al Nottingham

La Juventus aveva impostato tutto per tempo, puntando a chiudere entro il 30 giugno una doppia cessione importante sul piano economico: Timothy Weah e Samuel Mbangula al Nottingham Forest, per una cifra complessiva intorno ai 25 milioni. Una boccata d’ossigeno per il bilancio, ma soprattutto un’operazione utile a sfoltire una rosa che Tudor ha già iniziato a modellare secondo le sue idee.

Sembrava fatta. Soprattutto per Mbangula, che appariva il più vicino ad accettare la nuova destinazione prima del clamoroso passo indietro. Diversa la posizione di Weah, che in realtà non ha mai mostrato reale apertura al trasferimento in Premier, almeno fino ad ora. Un braccio di ferro che rischia di trasformarsi in frattura definitiva, con strascichi non solo di mercato ma anche tecnici.La scelta di Igor Tudor di escludere entrambi dalla gara contro il Manchester City, infatti, è un segnale fin troppo chiaro. Nonostante ieri si siano regolarmente allenati in gruppo, i due non sono stati neanche convocati.

 Il messaggio, tanto alla squadra quanto agli interessati, è inequivocabile. «Abbiamo preferito non convocarli per questioni di mercato, basta così», ha dichiarato l’allenatore croato, con la consueta schiettezza che lo contraddistingue. Parole secche, definitive, che lasciano intendere come la Juventus li consideri, di fatto, fuori dal progetto. Adesso la palla torna ai procuratori e alle società coinvolte. Ma la sensazione è che la Juve non voglia più attendere all’infinito. Né restare ostaggio delle incertezze di chi, pur fuori dai piani tecnici, frena di fronte a ogni porta che si apre.