Juve, difesa da rifare: Comolli prepara due colpi a sorpresa! Tutti i nomi sul tavolo

La tournée americana ha fatto suonare più di un campanello d’allarme in casa Juventus, soprattutto per quanto riguarda il reparto arretrato. Al momento, i difensori pienamente operativi o quasi, comunque più affidabili, sono Kalulu e il rientrante Gatti, mentre Bremer ha appena ripreso ad allenarsi con il gruppo ma non è ancora al meglio della condizione. Cabal, terzino di nascita e anche lui in fase di convalescenza, è considerato più un’alternativa a Cambiaso: può adattarsi come centrale, ma non è visto come un titolare affidabile nel cuore della difesa.
Servono due acquisti, e in questo contesto, la società ha avviato una riflessione seria e approfondita sul mercato, con l’obiettivo di rafforzare il reparto difensivo individuando profili in grado di garantire un equilibrio tra esperienza, affidabilità e potenziale di crescita. A Torino si valutano opzioni diverse, da giocatori già affermati a giovani promesse che potrebbero crescere sotto la guida di Tudor.
Il nome di Leonardo Balerdi, centrale argentino del Marsiglia classe ’99, è uno dei più seguiti: giocatore maturo e duttile, già abituato alla pressione di un campionato competitivo come la Ligue 1. Non sarà il top, ma ha la personalità per ritagliarsi spazio con il lavoro. Tra i talenti emergenti spicca Cristhian Mosquera, classe 2004 del Valencia: elegante nei movimenti, forte fisicamente, viene accostato in patria a Nesta per qualità e stile.
Si segue anche Enrique Boyomo, camerunense naturalizzato francese: ha impressionato nell'Osasuna per forza fisica e senso della posizione. Tra i nomi in esame ci sono quelli di Aymeric Laporte, ex City oggi all’Al Nassr, che con il suo bagaglio tecnico e il carisma da leader offrirebbe un contributo pronto all’uso. Ma i costi restano alti, non tanto del cartellino (si parla di 10 milioni di euro), ma per l'enorme ingaggio percepito (25 milioni di euro all'anno). Molto dipenderà dalla volontà del giocatore di rientrare in Europa. Infine, tra i profili più pronti e affidabili c’è Marcos Senesi, argentino del Bournemouth classe ’97: esperto, solido, potrebbe offrire garanzie immediate a Tudor.
Nel frattempo continua il monitoraggio su Giovanni Leoni, classe 2006, talento italiano del Parma. È giovane, certo, ma considerato uno dei centrali più promettenti del panorama nazionale, e già seguito da diversi top club europei. Il suo arrivo sarebbe un investimento per il futuro, ma non è escluso che Tudor possa accelerarne l’inserimento. E sempre in tema giovani ma forti, piace Yarek Gasiorowski, difensore centrale del Valencia e dell' Under 19 spagnola. Fisico imponente, 1,87, sinistro educato, letture da regista basso e cuore da centrale vecchia scuola
La Juventus non può più permettersi passi falsi. Dopo le lacune emerse contro il City e i troppi interrogativi legati agli uomini a disposizione, la difesa è diventata la priorità assoluta. Il tempo per riflettere è finito: ora serve decidere. E farlo bene
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