Gazzetta - Agnelli e Nedved, ecco quanto potrebbe costare il patteggiamento

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Agnelli e Nedved
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 11:29Primo piano
di Luca Cimini

La lunga inchiesta giudiziaria che ha coinvolto la Juventus e i suoi ex dirigenti sembra ormai vicina alla conclusione. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri i legali del club e degli ex membri del management bianconero hanno formalizzato al Gup di Roma, Anna Maria Gavoni, una serie di richieste di patteggiamento. I pubblici ministeri Lorenzo del Giudice e Giorgio Orano, titolari del fascicolo coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, hanno espresso parere favorevole alle proposte.

Le proposte di patteggiamento

Tra gli ex dirigenti coinvolti figurano nomi di primo piano nella storia recente della Juventus. Le richieste di patteggiamento, tutte con pene sospese e sanzioni pecuniarie, sono le seguenti:

Andrea Agnelli, ex presidente: 1 anno e 8 mesi;

Pavel Nedved, ex vicepresidente: 1 anno e 2 mesi;

Fabio Paratici, ex direttore sportivo: 1 anno e 6 mesi;

Cesare Gabasio, Chief Legal Officer: 1 anno e 6 mesi;

Stefano Cerrato, attuale Chief Financial Officer, Marco Re, ex CFO fino al 2020, e Stefano Bertola, Chief Operating Officer: 1 anno convertito in ammenda.

Tutti i patteggiamenti superiori all’anno prevedono la sospensione condizionale della pena.

Richiesta di non luogo a procedere per Arrivabene

Nel corso della stessa udienza preliminare è stata formalizzata anche la posizione di Maurizio Arrivabene, ex amministratore delegato della Juventus. Per lui è stata chiesta l’archiviazione del procedimento, con richiesta di non luogo a procedere, escludendo quindi ulteriori sviluppi giudiziari a suo carico.

Il patteggiamento della Juventus

La Juventus, in quanto persona giuridica, è anch’essa parte del patteggiamento. La proposta prevede una sanzione pecuniaria di 156.250 euro, a cui si aggiungono circa 300.000 euro già versati alla Consob in relazione al profilo risarcitorio. Resta da valutare l’eventuale esito delle trattative con le circa 200 parti civili che si sono costituite nel procedimento, per cui si prevede un probabile accordo transattivo.

La decisione del giudice per l’udienza preliminare è attesa per il prossimo 22 settembre, data nella quale potrebbe concludersi formalmente una delle inchieste più difficili e rilevanti nella recente storia del calcio italiano.