Le Contropagelle di Juventus-Torino, a cura di Marco Edoardo Sanfelici

Le Contropagelle di Juventus-Torino, a cura di Marco Edoardo SanfeliciTUTTOmercatoWEB.com
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di Claudia Santarelli
NEMMENO COL VIAGRA, SI VINCE JUVENTUS -- TORINO 0 a 0

DI GREGORIO  7  Una sola parata da sballo, decisiva e salva baracca. Adams tira a colpo sicuro, ma il Di Gre devia col braccio proteso in calcio d’angolo. Sarebbe stato troppo orribile. Altre paratine come su colpo di testa di Simeone. Prende una rete,  annullata giustamente per un fuori gioco da Santa Rita a Porta Susa del Cholito, quindi non vale.

KALULU  6  Non demerita, ma ogni volta che prende palla dal fondo, ci impiega dai 20 a 30 minuti circa per raggiungere la metà campo. Non si capisce se perché non trovi soluzioni davanti a sé o perché è lento di suo. Forse, entrambi.

RUGANI  5,5  Funziona praticamente solo da “respingente”, di testa, di piede, di gamba. Respinge e si libera del pallone con un certo sollievo. Forse anche per la perfetta inutilità per il resto della squadra che il mister lo toglie dopo 45 minuti.  (GATTI  5,5  Spalletti non fa conto che invertendo l’ordine dei centrali, il prodotto non cambi. Tant’é che così avviene. Con l’aggravante che Simeone e Adams un paio di volte lasciano il Gattone sul posto)

KOOPMEINERS  6  È conclamato che i dirigenti peggiori della storia juventina abbiano speso 60 milioni per un terzino. Potevamo prenderne 12 con quei soldi o magari un buon centrocampista e una punta promettente e magari ne avanzavamo. Se non altro Koop messo lì, non fa danni e magari può dare un minimo di senso allo stipendio che incassa.

McKENNIE  6,5  Tuttofare, sotto le mentite spoglie di mezzala, propensa al filtro. Spunta dal nulla sull’unica palla giunta in area con una certa pericolosità, scagliata da Zhegrova. L’urlo del goal resta in gola, per il miracolo di Paleari che respinge in corner. Della serie: tre punte tre, ma ci vanno vicini i mediani e i centrali.

LOCATELLI  5,5   Solito impegno stoico. Cerca di lanciare in profondità Thuram e poi Conceiçao, ma non è serata. Si arrabatta a saltare sui garretti granata e talvolta rapina il pallone e ripropone la ripartenza. Capitano spuntato. (ADZIC  5  Così impara a portare via il corner a Zhegrova, confezionando una ciofeca da schiaffi ed é l’ultima occasione. Andrebbe multato)

THURAM  5  Fa a gara con Kalulu a chi si aggiudica il Gran Premio dell’escargot. Perde ogni volta almeno un tempo di gioco. Corre con le infradito e colpevolmente tarda una frazione lunga come il lato lungo del tempio di Gerusalemme, prima di servire Yildiz lanciato in rete, che non scatta per non andare in offside. Non è al top della forma? Allora va in panchina e non in campo a fare guasti. E senza sostituzione…

CAMBIASO  6,5  Tessitore improvvisato, ma non da buttare. Fraseggia con tutti i compagni, anche se a sinistra tra Kenan e Koop in sovrapposizione spende il grosso del tempo. Spinge fino all’ultimo, ma invano.

CONCEICAO  6  Primo tempo più che discreto e in pieno nella parte della “scintilla” che deve accendersi. Trova in Lazaro un oppositore arcigno che si sacrifica nel contenimento e gli concede pochissimo. Prova ancora a lasciare il segno fino a metà 2° tempo, ma le pile si scaricano in fretta (ZHEGROVA  6,5  Gara di spessore lungo l’out destro, dove i granata si ammattiscono. Mette in mezzo per il colpo di testa di McKennie, parato da Paleari non sa come. Si vede defraudato di un corner da Adzic e si imbufalisce, a ragione)

YILDIZ  5  Come una mezza punta talentuosa, portata all’azione personale insistita, finisca miseramente nelle grinfie delle difese italiche. Sempre circondato da 3 avversari, obbligatoriamente lontano dall’area per trovare un pizzico di spazio, sfiancato per sbattimenti inutili. Chi lo paragonava a Del Piero, ha chiuso il profilo Instagram e avanzano coloro che a fine stagione già prevedono introiti dai 90 milioni in su. E’ grave che il mister lo tenga dentro fino a quasi il fischio finale e non pensi di far entrare una punta al suo posto, al fianco di Vlahovic. (OPENDA  5  In realtà Openda è una seconda punta che entra al posto di Yildiz, ma Dusan non c’è più e la confusione non lo agevola)

VLAHOVIC  5,5  Ah, se avesse una palla a disposizione per partita! Una, non 10, 20, 100. Una. Neanche quella. Si carica l’attacco sulle sue spalle, ma non lo asseconda nessuno. Forse con una seconda punta a fianco, ne trarrebbe giovamento, ma il mister non è di questo avviso. Anzi, Spalletti lo toglie proprio nel finale destinato agli impavidi, per tenere dentro il turchino e inserire quella gran stella di...David. (DAVID  5  Entra David: come capire che bene che vada, finisce 0 a 0. E così è. Tenta l’aggiramento del portiere, ma questo lo placca. Fine delle trasmissioni)

SPALLETTI  5,5  Per vincere i derby si deve fortemente volerlo, fino a sognarlo di notte e studiarlo di giorno. Della supremazia territoriale, tanto cara a chi di calcio non capisce nulla, non so cosa farne. Se si continua a giocare col 3.4.2.1 significa che Tudor schierava la squadra allo stesso modo, non per mancanza di conoscenza tattica, ma per evidenti limiti della rosa a disposizione. Quindi, anche se si ingaggiasse per la panchina il Padre Eterno, si metterebbe a giocare con lo stesso modulo, alla faccia degli sparatori seriali di numeri e schieramenti alla… c.d.c. Di fronte ad un torello mediocre, infarcito di pezzi recuperati ed assemblati alla bene meglio, una Juventus appena passabile, passeggerebbe come si fa sui cadaveri. Conditio sine qua non: inquadrare la porta e cacciare dentro il pallone per manifesta superiorità. Lo 0 a 0 sancisce l’ennesima stagione da “anno zero”, definizione tanto cara al proprietario dell’Exor che sa solo profferire sostantivi altisonanti, quali “forza”, “passione” continuità”, per mascherare la sua più completa inadeguatezza circa l’oggetto del contendere, che lui chiama “core business”. 
Sono quasi arrivato al parere che si è riusciti a peggiorare ciò che Giuntoli & C. avevano confezionato. E mi si aggrottano le sopracciglia.

                                                             Marco Edoardo SANFELICI