Mou e Max, o li ami o li odi: tutte le analogie fra i due tecnici

Alberto Polverosi, sulle colonne del Corriere dello Sport ha analizzato Massimiliano Allegri e Josè Mourinho: ecco uno stralcio della sua analisi. "C’è un aspetto che li accomuna ancora prima del modo di pensare il calcio. Di fronte ad Allegri e Mourinho è impossibile restare indifferenti: o li ami o li detesti. Sono divisivi e sono orgogliosi di esserlo. Non fanno a mezzo con nessuno. Se devono dire una cosa, eccola spiattellata a uso e consumo di spettatori e diretti interessati.
Non cercano vie di fuga, odiano le mezze misure. José è più spinto di Max, ma tutt’e due difendono con lo stesso vigore il proprio lavoro e il proprio club. Karsdorp e Pogba ne sanno qualcosa. Danno fiducia e la pretendono. Mourinho è diventato capopopolo all’Olimpico come Allegri lo era stato allo Juventus Stadium nei suoi primi anni, quelli dei cinque scudetti di fila. Max è il rappresentante massimo del calcio italiano, Mourinho è il rappresentante massimo del calcio italiano fatto da uno straniero".
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
