Nesti: "Ecco perchè Comolli ha parlato di semplici 'aggiustamenti' per la Juve"

Nel suo editoriale per TuttoMercatoWeb.com, Carlo Nesti è tornato sulla conferenza stampa di Damien Comolli, presentato qualche giorno fa dalla Juventus, che lo ha scelto per il ruolo di nuovo direttore generale: "Nella conferenza-stampa di presentazione, immagino che Comolli possa avere deluso molti tifosi bianconeri, parlando di semplici "aggiustamenti" sul mercato - scrive - Perché ha detto questo? Perché ci sono 3 situazioni bloccate, e cioè quelle di Vlahovic, Koopmeiners e Douglas Luiz. E, proprio per questo motivo, si può affermare che il mercato della Juve è, almeno in parte, ostaggio del recente passato. Per quanto riguarda Vlahovic, nonostante le manifestazioni di stima dello stesso Comolli, e di Tudor, esiste la ferma intenzione di cederlo, per non spendere ben 25 milioni lordi di stipendio, nella prossima stagione. Ma, senza questa vendita, è inutile compiere voli pindarici, che portano a Gyokeres, oppure a Osimhen, tutti al di sopra dei 70 milioni. Quindi Vlahovic, in questo momento, stoppa il mercato delle punte, fermo a Kolo Muani, e... chissà, a Milik. La difesa, con il trio Kalulu-Bremer-Gatti, e Kelly e Rugani come riserve, potrebbe non richiedere altre pedine. Gli esterni hanno in Cambiaso un elemento imprescindibile, anche se, da gennaio, le voci su una cessione continuano.
Sarebbe utilissimo, a sinistra, un laterale come Tavares, ma il prezzo è alto. A centrocampo, ecco un altro nodo, che paralizza le trattative. Oltre a Locatelli, Thuram e McKennie, servirebbe un interno di valore, utile anche in fase di copertura, ed Ederson sarebbe l'ideale. Tuttavia, come non dare la precedenza al tentativo di recupero di chi è costato, complessivamente, 110 milioni, e cioè Koopmeiners e Douglas Luiz? Oltretutto, dopo la svalutazione della scorsa stagione, non hanno mercato, e devono restare per forza, nella rosa di Tudor, salvo sorprese. Di conseguenza, temo proprio che la necessità di rimetterli alla prova renda meno credibile l'ipotesi di nuovi arrivi. Prima di lasciarsi andare a considerazioni troppo pessimistiche, vale la pena compiere una riflessione, dettata dal buon senso, e dal bilancio. Se la Juve dell'ultimo campionato è arrivata quarta, minimo obbiettivo stagionale, accumulando qualcosa come 250 partite, saltate dai suoi uomini per infortunio, dove poteva arrivare, senza una autentica maledizione? È anche questo il motivo, per il quale Comolli ha parlato solo di "aggiustamenti", e cioè per non correre il rischio di buttare via il bambino con l'acqua sporca".
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