Nico Gonzalez delude contro il City: futuro in bilico dopo un anno complicato

La serata, o pomeriggio americano, di ieri ad Orlando è stata da dimenticare per tutta la Juventus, travolta dal Manchester City con un pesante 5-2 che ha evidenziato ancora una volta i limiti della squadra quando il livello si alza, ma tra le note più negative spicca senza dubbio la prestazione di Nico Gonzalez. L’esterno argentino, arrivato la scorsa estate dalla Fiorentina per una cifra complessiva vicina ai 40 milioni di euro, era stato accolto con grandi aspettative dai tifosi bianconeri, convinti che potesse essere quel giocatore capace di dare qualità e imprevedibilità alla fascia. La realtà, però, racconta tutt’altro. Sotto la gestione Motta, Gonzalez ha faticato ad imporsi, complice una stagione segnata da continui problemi fisici e prestazioni ben al di sotto delle attese. L’arrivo di Igor Tudor nel finale di stagione sembrava aver riacceso qualche speranza: con il tecnico croato, Nico aveva mostrato qualche lampo del suo talento, soprattutto contro avversari di medio livello. Tuttavia, ogni volta che la Juventus si è trovata ad affrontare squadre di caratura superiore, l’argentino è scomparso dai radar, incapace di fare la differenza. La sfida di ieri sera ne è stata l’ennesima dimostrazione: Gonzalez è apparso spaesato, lento, mai realmente pericoloso e spesso in difficoltà anche nei ripiegamenti difensivi. In un contesto già complicato per tutta la squadra, la sua prestazione è stata tra le più deludenti. A questo punto, la domanda sorge spontanea: ha ancora senso puntare su di lui? La sensazione è che, dopo un anno in chiaroscuro e alla luce di un mercato estivo che si preannuncia movimentato, la società possa seriamente valutare l’idea di cedere l’argentino, magari cercando di recuperare una parte dell’importante investimento fatto appena dodici mesi fa. Con i soldi incassati si potrebbe andare alla ricerca di un profilo più continuo e incisivo, capace di reggere il peso delle grandi sfide e di contribuire in maniera concreta al rilancio della Juventus. Certo, una seconda chance non si nega a nessuno, ma la pazienza a Torino, si sa, è merce rara e Gonzalez non ha più molto tempo per convincere.