Pedullà: "Tudor deve fare scelte precise, senza calpestare il mercato di Comolli"

Pedullà: "Tudor deve fare scelte precise, senza calpestare il mercato di Comolli"TUTTOmercatoWEB.com
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di Daniele Petroselli

Nel suo editoriale su Sportitalia.com, Alfredo Pedullà ha parlato di Juve: "Credo che in queste settimane, soprattutto negli ultimi giorni, Comolli qualche domanda se la sia posta. Una in particolare: ho dato la stoffa giusta al mio sarto oppure il mio sarto sta sottovalutando la stoffa che gli ho dato?".

E ha continuato: "Guardate il recente rendimento di David e Openda, sono reduci da stagioni ricche di contenuti e di numeri, altro che storie. Se poi pensiamo che Zhegrova non sia in grado di fare venti minuti, bene possiamo anche approfittare della sosta per organizzare una gita in montagna e staccare la spina con il mondo. Il problema è sempre lo stesso: un anno fa erano diventati incapaci Koopmeiners e Nico Gonzalez, al punto che per quest’ultimo si è trovata una soluzione rapida per consumare l’addio e per fare in modo che non venisse considerato un appestato. Adesso cosa dobbiamo fare, organizzare nella prossima sessione di gennaio la cessione di tre attaccanti/esterni offensivi ritenuti all’improvviso incapaci (da chi se non dall’allenatore…) di avere una collocazione nel segno della continuità e con un principio tattico che non sia un tourbillon? Ma dai, non scherziamo. Chi si preoccupa di sottolineare che Tudor non è a rischio, dovrebbe piuttosto puntare lo sguardo su quanto accaduto nelle ultime quattro-cinque partite. Io continuo a sostenere che la Juventus ha un organico forte-fortissimo dalla cintola in su, ma il sarto sta ancora prendendo le misure e ha bisogno di ragionare con il centimetro".

E ha concluso dicendo: "La speranza, per chi ha nel cuore le sorti bianconere, è che 15 giorni di riflessione possano consentire a Tudor di scendere dalle montagna russe per fare scelte precise, definitive, senza calpestare il mercato di Comolli. Soprattutto senza dichiarare 'scelgo l’attaccante in base all’avversario': come se ci fosse un catalogo, quando invece si avrebbe la necessità di una scelta chiara, illuminata".