Pepe: "La Juventus non è per tutti. Stasera i bianconeri devono vincere"

Pepe: "La Juventus non è per tutti. Stasera i bianconeri devono vincere"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 09:38Altre notizie
di Claudia Santarelli
L'ex calciatore della Juventus, Simone Pepe, parla in vista della sfida di questa sera contro l'Udinese.

Simone Pepe, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de la Gazzetta dello Sport, si è soffermato a parlare della Juventus e della sida di questa sera contro l'Udinese.

"Il blitz del Monza a Udine dimostra che in questa Serie A ci sono solo partite difficili. La Juve deve vincere e in queste sfide la motivazione fa la differenza. Avendo vestito la maglia della Juventus mi rendo conto che la Signora non è per tutti. È una realtà particolare: hai tantissime pressioni, la maglia pesa e non tutti riescono a ripetere quanto fatto altrove, anche se bravissimi. È difficile: sei sempre costretto a vincere, il dna della Juve è quello.Ho giocato con talenti fantastici, ma la mentalità necessaria ce l’ha chi è cresciuto qua e ha sempre vissuto certe situazioni. Lo zoccolo italiano può spiegare agli altri come gestire le difficoltà. Quando sono arrivato c’erano Del Piero, Buffon e Chiellini: capisci cosa significa giocare alla Juventus. Giorgio Chiellini per me è un fratello. Abbiamo giocato insieme per la prima volta nell’Italia Under 15, poi fino alla Nazionale A e per cinque anni alla Juve. Ha carisma e conosce la mentalità juventina più di chiunque altro: è super competente, serio e capace. Qualsiasi ruolo gli verrà affidato, farà il meglio della Juventus. Tudor si sta giocando le sue carte, mi dispiace parlare di un altro allenatore: resto sul pour parler , per rispetto di Igor. Anche su Conte sono di parte, è stato forse l’allenatore che mi ha cambiato la carriera più di tutti, è un manager a tutti gli effetti. Un motivo ci dev’essere se ogni volta che una squadra a secco di successi lo chiama, poi torna a vincere. Conte lo diceva sempre: “Vincere una volta può capitare a chiunque, farlo più volte non è per tutti”. È vero. Tudor è sempre stato carismatico in campo e lo è da allenatore, sa quali carte si sta giocando e come gestire la pressione. È intelligente e in gamba, conosce benissimo l’ambiente".