Perin: "Volevo smettere ma una chiacchierata ha cambiato tutto. Essere affamati fa la differenza"

Perin: "Volevo smettere ma una chiacchierata ha cambiato tutto. Essere affamati fa la differenza"TUTTOmercatoWEB.com
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di Daniele Petroselli

Al Social Football Summit è intervenuto anche il portiere della Juve Mattia Perin, che sul suo ruolo ha confessato: "Io sono il mio più grande critico e il più grande fan. Ho scavato in profondità, sono arrivato ad avere un'intimità, mi conosco come non mi conosce nessun altro - riporta Tuttomercatoweb -. Quando ti conosci così, qualsiasi critica può essere un feedback. Io so quando faccio grandi partite o quando faccio degli errori. Sui social media, prima quando giocavo bene postavo una foto e se sbagliavo no. Poi ho capito che ormai i commenti non mi toccavano più. Quello che voglio dire è che questo mi ha dato la libertà, sono libero da tutti i condizionamenti esterni. Mi trovo spesso con i compagni più giovani che magari sono giù di morale dopo i commenti e le critiche della stampa: io cerco sempre di fargli capire questa cosa. Devi fare un percorso. Mi sono meritato questa libertà dopo il percorso che ho fatto e sono molto felice di questo. 

E ha aggiunto: "Ho pensato di smettere con il calcio, in cinque anni avevo subito altrettanti interventi chirurgici tra spalla e ginocchia: non riuscivo più a giocare come volevo. Feci una chiacchierata con Nicoletta (la mental coach Romanazzi, ndr) e da lì è iniziato il mio viaggio che continua ancora oggi e sono andato a scavare molto in profondità, arrivando a conoscere me stesso come non mi conosce nessun altro: ho capito quanto sia importante l'aspetto mentale, secondo me è fondamentale e la Juve mette a disposizione uno psicologo come Beppe Vercelli e anche altre figure per il settore giovanile. Un consiglio ai giovani? Può far la differenza essere affamati, ma non perdete la voglia di guardare le cose da diverse prospettive. Appassionatevi a più cose possibili, non rimanete mai fermi. L'importante è non rimanere fermi e fare azione. Se abbiamo la forza di muoverci arriverà sempre il premio. L'obiettivo è la ciliegina sulla torta, il trofeo è il cambiamento durante il percorso".