Ravezzani: "Juve, un pari che brucia. Squadra rinata, ma il gol è un problema enorme”
La Juventus pareggia 1-1 contro lo Sporting in Champions League, ma la prestazione lascia sensazioni contrastanti. “È stato un bel pareggio, se così si può dire”, commenta il giornalista Fabio Ravezzani nel suo consueto appuntamento postpartita, sui suoi canali social. I bianconeri, dopo un avvio disastroso e una traversa subita nei primi minuti, reagiscono con coraggio, lucidità e tante occasioni create, ma ancora una volta concretizzano poco: 10 tiri, un solo gol.
Vlahović, autore di una prova sontuosa, è il simbolo della nuova Juve di Spalletti: “Un totem in mezzo al campo, il centravanti che tutti speravano di vedere”. Ma il resto del gruppo fatica a incidere. “I centrocampisti non segnano mai - continua Ravezzani - Thuram non ci prende, Locatelli non è un tiratore, e Yildiz è stanco. Se gli esterni non si sbloccano, la Juve continuerà a dominare senza vincere.” C’è poi il caso David: entrato nel finale, ha sprecato l’occasione del 2-1. “È un giocatore in involuzione, da cedere a gennaio se possibile.” Eppure, un segnale incoraggiante rimane: “Con Spalletti, la squadra è compatta, produce gioco e rischia poco. La svolta vera arriverà quando torneranno a segnare tutti, non solo gli attaccanti.”
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178

