Tacchinardi: "David acquisto passato in secondo piano. Kolo Muani non è un leader"

L'ex Juve Alessio Tacchinardi ha parlato del mercato bianconero: "E' passato un po' in secondo piano ma è arrivato un giocatore importante come Jonathan David. E' un attaccante che segna in tutte le maniere e che un po' mancava a questa squadra, dal mio punto di vista la dirigenza è stata molto brava a prenderlo a quelle condizioni - ha detto a TuttoJuve -. Conceicao è un altro ottimo tassello che è stato aggiunto e farà molto meglio, questo in virtù dell'esperienza acquisita lo scorso anno nel gioco di Tudor. Ora bisognerà avere molta pazienza, tutti sono consapevoli dell'esigenza di vendere e ognuno sta facendo il proprio gioco".
E proprio sulla dirigenza ha aggiunto: "Secondo me sta lavorando bene, ma deve convivere con gli errori pesanti dello scorso anno. E' inutile girarci intorno. Poi il Mondiale per Club, anche se hai preso dei bei soldini per fare il mercato, non ha aiutato, così come la grana Vlahovic che era un problema già presente con la vecchia dirigenza. Qui, collegandomi al discorso precedente, non è che devi fare solo due acquisti, ma per comprare c'è bisogno prima di vendere. E' un mercato molto delicato per la Juve, però ho molta fiducia nelle figure che sono arrivate".
Poi un accenno a Kolo Muani: "Ha dimostrato di essere un ottimo giocatore sul campo, ma non è un leader. Per me la personalità dell'attaccante sposta le squadre, lui non l'ho visto così esuberante e trascinatore. A cifre buone, per un massimo di 35/40, lo prenderei, ma a 50 direi proprio di no. Mi auguro, comunque, che possa rimanere, perché la coppia che andrebbe a formare con David sarebbe ottima".
E ha mandato un messaggio a Igor Tudor: "Il mio augurio è che, specialmente a livello di modulo, possa lavorare ad un qualcosa di diverso. La passata stagione è stata particolare, Igor è arrivato in un gruppo in difficoltà e c'era bisogno di trasmettere immediatamente fiducia e juventinità. Non c'era più bisogno di cambiare, bensì doveva esser bravo a dare una solidità ai giocatori e ai loro ruoli. Per me le due punte in certi momenti della partita, con anche Yildiz alle spalle, possono essere una soluzione. Col Real, tanto per non andare lontani, l'ho visto insistere con un solo riferimento e con Vlahovic in panchina per tutta la partita. Il 3-4-2-1 è importante ma non consente di avere un grande peso li davanti, oggi invece c'è più tempo per provare ad avere un piano B".
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