Veronique Rabiot è una furia: "A Marsiglia bugiardi e traditori peggio del PSG"

Si è conclusa in maniera burrascosa, dopo circa un anno, la luna di miele tra Adrien Rabiot e l'Olympique Marsiglia, con il centrocampista ex Juve messo alla porta dalla società dopo un furioso litigio con Rowe, appena approdato al Bologna. A spargere altro veleno sul rapporto è la madre procuratrice del giocatore, Veronique, intervistata da RTL e da La Provence: "Presidente e direttore sportivo non sono all'altezza del ruolo che ricoprono. - sono le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport - Non ero nello spogliatoio e nemmeno il presidente Longoria. Parlano di violenza inaudita, ma non ci sono nasi rotti e nessuno è finito in ospedale, inoltre non c'è stato bisogno dell'intervento nè dell'allenatore nè del direttore sportivo. Hanno fatto fuori Adrien, dicono, per la necessità di rispettare il Marsiglia, ma di quale rispetto parla un presidente che urlava 'corruzione, corruzione' per criticare gli arbitri, o un ds che è stato sospeso per mesi per aver criticato le decisioni dei direttori di gara. Non sono di certo loro che possono dare l'esempio.
De Zerbi invece dice che non ha mai visto una cosa del genere, che era scioccato, quando è sempre quello che urla e abbaia nello spogliatoio. Ha dato una seconda opportunità a Greenwood che ha picchiato la moglie, poteva darla anche ad Adrien. Parla di tradimento, ma è Adrien a sentire ingratitudine, tradimento e mancanza di rispetto da parte del club. Pensavamo di aver vissuto il peggio con il PSG, ma mi ero sbagliata. Marsiglia è il peggio. Se l'episodio fosse stato così grave, Adrien avrebbe dovuto essere licenziato, la verità è che questo è tutto un pretesto per metterlo sul mercato a un anno dalla scadenza del contratto e ricavarne dei soldi".
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