Furia Hjulmand: danese arrabbiato con lo Sporting per il prezzo del suo cartellino

Tra Morten Hjulmand e lo Sporting Lisbona il clima è rovente, ma non per il sole dell’Atlantico. Il danese – silenzioso in campo, determinato fuori – si è seduto al tavolo con l’agente e il direttore sportivo. Risultato? Secondo il Corriere dello Sport una porta chiusa in faccia: “50 milioni o niente”, ha detto il club, con quella arroganza portoghese che profuma più di chiusura che di ambizione.
Ma Hjulmand, che ha i piedi buoni e la testa dura, ha alzato la voce. Lui e il suo entourage ritengono la valutazione spropositata, quasi un atto ostile mascherato da orgoglio. Un modo elegante per dirgli: “per noi vali quella cifra, se qualcuno ti vuole così tanto paghi quella cifra o resti qui”. Invece la Juventus lo vuole eccome. Osserva, soppesa, valuta. Sa che questo gelo può sciogliere la rigidità dello Sporting. E se il braccio di ferro dovesse proseguire, i bianconeri sono pronti a infilarsi nella crepa, con una proposta più umana e una eventuale contropartita tecnica in valigia.
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