Caro D(J)ario, arriva un aprile di fuoco, in campo e fuori. E non vediamo l'ora

Caro D(J)ario, arriva un aprile di fuoco, in campo e fuori. E non vediamo l'oraTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 30 marzo 2023, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli

Caro D(j)ario,

dopo questa irresistibile sosta per la Nazionale, che ha palesato una volta di più le difficoltà della ripartenza italica post vittoria dell’Europeo disputando un paio di partite alla soglia dell’irritante, torna finalmente il campionato. Sabato sera affrontiamo in casa l’Hellas Verona, con tantissima voglia di Juve dimostrata dal tutto esaurito allo Stadium, impensabile fino a qualche settimana fa contro una squadra che naviga nei bassifondi della classifica; partita in serata, ore 20.45 come da copione, con annessa adunata mattutina alle OGR dei presidenti di oltre 330 Juventus club sparsi per il mondo. E torniamo a quello che ti scrivevo qualche settimana fa: questa penalizzazione, in mezzo a tutto il fango che ci ha tirato addosso, ha anche risvegliato un forte senso di appartenenza ai colori bianconeri in tanta parte della tifoseria, che si è ritrovata attaccata da più parti e che ha deciso di fare fronte comune per combattere quella che viene vissuta da tutti come un’enorme ingiustizia. I tempi ormai li conosciamo, almeno per questa prima sentenza: il responso sulla restituzione o meno dei 15 punti arriverà il 19 aprile, alla vigilia del ritorno con lo Sporting di Europa League.

Nel frattempo partono altri filoni, ma non ci addentriamo oltre perché sennò non ne usciamo più. Portiamone a casa uno per volta, come stiamo facendo con le partite in campo, e vedremo dove saremo tra un mesetto. Perin un paio di giorni fa ci ha svelato un piccolo retroscena: non solo Allegri, come lo stesso allenatore ha spesso detto, ma anche i giocatori ragionano sui punti fatti sul campo; 56 dunque, con la Juve seconda in classifica a +8 dal quinto posto quindi saldamente in zona Champions League, e non i 41 attuali, che significano per ora settimo posto a -4 dalla Conference (Atalanta) e -6 dall’Europa League (Roma), sempre al netto di quello che succederà in Coppa Italia. Anche se… anche se io comincio ad avere il sentore che ai ragazzi l’idea di arrivare comunque in Champions anche “da sotto” stia iniziando a piacere. I ragazzi non hanno mai perso il contatto con la realtà, non si sono cullati sui quei 15 punti, ma anzi stanno facendo la bocca a quella rimonta clamorosa che consentirebbe appunto di arrivare in “zona Champions” anche con la penalizzazione. Come ha detto Perin, le sentenze ci sono e vanno rispettate: si ragiona con quello che si è guadagnato sul campo, ma bisogna guardare la classifica com’è. E a oggi non è affatto male, nonostante tutto e tutti. Chiaro, si deve ricominciare da dove ci siamo fermati, quella (bella) vittoria nella San Siro nerazzurra deve essere ennesimo punto di partenza e non di arrivo. Perché la stagione è ancora lunga e non si è ancora fatto nulla, aprile sarà mese durissimo con la doppia sfida all’Inter in Coppa Italia, la doppia sfida allo Sporting in Europa League, le trasferte in casa di Lazio, Sassuolo e Bologna e soprattutto il 23/04 la sfida casalinga contro il Napoli, che se pur vorrà magari dire poco in ottica scudetto (oh io te lo dico… vediamo anche cosa succede con quei 15 punti, perché io sono un romantico e finché la matematica mi dice che non si può non mi arrendo), varrebbe la pena solo per “vendicare” l’umiliazione dell’andata. Ecco, tra un mese esatto ne sapremo molto di più: se e dove saremo nelle coppe, e dove saremo in campionato. Tribunali permettendo, ovviamente.

Quel che è certo è che abbiamo voglia di vedere la Juve giocare. In tanti non guardano la nazionale se non ci sono juventini in campo; queste due partite senza bianconeri nemmeno in panchina, cosa che non capitava da 29 anni, hanno sicuramente abbassato ulteriormente l’interesse, che si è spostato maggiormente su Serbia, Francia, Argentina e Brasile (chissà come mai). O magari sul’’under21, dove un certo Nicolò Fagioli, fresco del milione di followers appena raggiunti su Instagram e con l’investitura a campione di un certo Andrea Pirlo, continua a incantare. Ci sentiamo settimana prossima.

Dario