Caro D(j)ario, quanti pensieri che saltano tra campo e sentenza

Caro D(j)ario, quanti pensieri che saltano tra campo e sentenzaTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 2 febbraio 2023, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli

Caro D(j)ario,

lunedì sono uscite le motivazione della sentenza che ha depauperato (o forse bisognerebbe dire defraudato) la nostra classifica della bellezza di 15 punti e no, non ci siamo. Non ci siamo perché non sono credibili, non ci siamo perché non sono accettabili, non ci siamo perché non reggono nemmeno agli occhi di chi di legge mastica poco o niente; e se invece chi di leggi vive, a partire da avvocati ed esperti di diritto sportivo e non solo, conferma questa sensazione, non può che montare la rabbia in tutti noi tifosi che stiamo subendo l’ennesimo scempio mediatico perché attaccare la Juve, si sa, fa sempre notizia e fa fare “boom” di click e vendite. E intanto abbiamo scoperto di essere stati puniti per aver infranto una legge che non c’è.

In tutto questo marasma c’è una Juve che prova a scendere in campo isolandosi da tutto e tutti, ma a quanto visto domenica pomeriggio contro il Monza la faccenda non è affatto semplice. Questa sera si torna in campo per la Coppa Italia, sfida a eliminazione diretta contro la Lazio, e una prestazione come il primo tempo di qualche giorno fa non sarebbe più accettabile nemmeno dai tanti tifosi che si stanno stringendo intorno alla squadra e che la stanno sostenendo di nuovo con forza, come ti ho scritto settimana scorsa. E stasera la difficoltà mentale sarà doppia, perché la Coppa Italia è diventato vero obiettivo stagionale, intanto per risollevare un trofeo dopo l’anno di astinenza della passata stagione e poi perché darebbe accesso diretto all’Europa League anche senza passare dal campionato, che al momento ci vede al 13° posto nella classifica attuale e al 3-4-5-6 (a seconda della classifica avulsa) in quella virtuale. Io ci sarò questa sera, potenzialmente insieme a quegli 8 milioni che hanno “firmato” le ultime pagine di ieri di 3 quotidiani nazionali con il grido “giù le mani dalla Juve”. In attesa dei dati reali della protesta silenziosa ma lecita e civile dei tanti tifosi che hanno disdetto gli abbonamenti alle TV a pagamento, dove non si perde occasione per continuare ad attaccare la Juve, il modo migliore per uscire da questa tempesta è stare con la squadra. Che oggi più che mai non è solo la formazione che Allegri manderà  in campo questa sera, ma è la Juventus tutta, a partire da quel nuovo CDA tecnico che ha annunciato immediatamente l’intenzione di ricorrere al CONI al momento dell’uscita della sentenza.

Provo a concentrarmi un attimo sul campo, perché alla fine questo mi piace: quel pallone che rotola e che mi fa, ci fa sognare. Torna Vlahovic finalmente, probabilmente titolare dopo il finale della partita di domenica, torna anche Chiesa, chissà se titolare o no, non ci sarà ancora Pogba, e qui ci sarebbe un capitolo immenso da aprire, ma non è questo il momento. Allegri ha detto che la partita potrebbe durare 120 minuti e che i cambi saranno fondamentali, ecco perché doserà le forze in partenza. Spero prossimamente di poterti parlare più spesso di un gol su punizione, di uno stacco di testa, di un risultato che ci ha fatti gioire più di altri. Al momento i pensieri saltano di qua e di là, come probabilmente succede ai giocatori, sperando che almeno per i 90 (o forse 120) minuti di stasera, siano tutti insieme solo sul campo.

Dario