L'urlo di Tudor prova a svegliare la Juve e il calcio malato

L'urlo di Tudor prova a svegliare la Juve e il calcio malatoTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:26Editoriale
di Antonio Paolino
Juve in frenata a Verona dove fanno più rumore gli errori arbitrali e lo sfogo di Tudor sulla composizione dei calendari

Ogni allenatore, e tra questi ci mettiamo anche e soprattutto Tudor per quanto accaduto nella sua “magica” Verona, ha il sacrosanto diritto di denunciare – non proprio in base alle evidenti convenienze – quanto di grave accade nel mondo del calcio. A rotazione ci cascano però tutti, bravi e meno bravi, esperti e pivelli della giostra del pallone, ma poi inseriscono il gettone e vanno avanti, rimembrando i rapporti contrattuali che finiscono per pagare anche i loro stipendi e senza che le autorità (in)competenti modifichino anche solo una virgola dello svirgolato sistema legato prevalentemente ai soldi delle tv. Pensate al cortocircuito che ogni sfogo produce attorno ai paperoni del calcio e ai furbetti che ci ruotano attorno prima di finire tutto in una bolla e nella successiva lamentela di qualcun altro.

Tudor – Il tecnico bianconero, ormai raggiunti i gradi del condottiero duro e unico, prima e dopo le partite, è giustamente entrato a gamba tesa anche sulle questioni “politiche” legate alla composizione dei calendari, dimenticando però che il problema non è di facile soluzione fin quando si giocherà sempre di più pur di proporre partite in televisione a tutte le ore e tutti i giorni. Pur nella consapevolezza di aver agito in modo sindacalmente impeccabile, ha dato però modo di passare anche per quell'allenatore capace di nascondere l'opaca prestazione di Verona, con lo sfogo post gara. Giochino che in Italia è abbastanza conosciuto e spesso abbinato ad altri colori. Un conto sono le oggettive recriminazioni per due assurde decisioni arbitrali: il mancato rosso per la gomitata su Gatti senza neppure la chiamata al Var e il rigore concesso con benevola interpretazione di una regola ormai chiaramente comprensibile a immagine e somiglianza di chi vuole raccontarsela come crede. A proposito, l'arbitro verrà declassato, ma chi restituirà quei torti che alla gente bisognerà spiegare che capitano anche alla Juventus? Tutto vero, ma i bianconeri dovrebbero sapere, stanchezza o meno, che non puoi farti riprendere da Inter, Borussia e Verona, perché a quel punto il problema è più serio e forse riconduce ad una preparazione condizionata dall'estate a stelle e strisce americane (come per l'Inter d'altronde). Un Mondiale a cui, pensate un po', ha cercato di partecipare De Laurentis con improbabili conteggi di merito. Il motivo? Visibilità e soldi, alla faccia del si “gioca” troppo!

Calendari – La verità è sotto gli occhi di tutti e dice che i giocatori sono già stanchi alla quarta giornata di campionato. Troppo stanchi e sottoposti a rischiose pressioni. Ne perde la competitività del campionato e l'interesse dei tifosi. In queste condizioni in cui si gioca troppo e ci si tappa il naso, ma vedrete che domenica prossima toccherà già a qualche altro allenatore lamentarsi, i calendari sono intasatissimi e da che mondo è mondo, chi vince il campionato riscuote l'anno dopo maggiori attenzioni nella composizione del calendario. Ma prendersela adesso col Napoli che effettivamente scenderà in campo stasera e addirittura domenica prossima, ha senso quanto dichiarare che Bremer, lasciato a riposo a Verona, ha lamentato “stanchezza” al termine della fase di scarico post-gara.
Adesso c'è tutta una settimana per pensare all'Atalanta e le risposte dovranno tornare ad essere altamente convincenti.