Lampi di Zhegrova: Tudor cambierà modulo per aiutare i nuovi?

Lampi di Zhegrova: Tudor cambierà modulo per aiutare i nuovi?TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
I cambi hanno dato la svolta alla gara di esordio di Champions League, visto che lo schieramento iniziale non aveva dato garanzie

La gara pareggiata dalla Juventus al debutto in Champions League contro il Borussia Dortmund ha dato diverse indicazioni a Igor Tudor. Sicuramente c’è da sistemare qualcosa in fase difensiva, ma non solo per quel che riguarda strettamente i difensori. Quando gli avversari sono al limite dell’ara bianconera, l’atteggiamento è troppo molle, si copre la porta e non si marca. Un approccio che (non è una scusante per la prestazione di Michele Di Gregorio) influisce negativamente anche sul portiere, che magari si trova tanti giocatori davanti a coprigli la visuale.

La nota positiva è sicuramente la fase offensiva, che ha un’alta percentuale di trasformazione nei tiri nello specchio. Rispetto al recente passato, insomma, la Juve centra di più lo specchio e molte volte lo fa insaccando in rete. Scusate se è poco, vista l’endemica difficoltà ad andare in rete. Ad oggi, nelle gare ufficiali la squadra di Igor Tudor ha messo a segno 11 reti in 4 gare ufficiali, subendone però 7, tutte concentrate nelle ultime due gare. Ovviamente, a questo dato ha contribuito inevitabilmente la caratura superiore degli avversari (Inter e Borussia Dortmund), che con tutto il rispetto per Parma e Genoa, sono di categoria superiore.

Tra le difficoltà della fase difensiva e la prolificità di quella offensiva, ci sta in mezzo quell’equilibrio di cui hanno parlato un po’ tutti ieri a fine gara. Dallo stesso allenatore a Bremer. Molti interpretano male, però, questo concetto: equilibrio non significa mettersi tutti dietro per portare a casa un clean sheet, bensì trovare la quadra tra marcature e coperture in tutto il campo, che si decida di difendere più alti o più bassi. A questo contribuiscono in primis gli uomini a disposizione, poi il modello di gioco scelto dall’allenatore.

Il 3-4-2-1 è così imprescindibile?

Con gli elementi acquistati nelle ultime ore del calciomercato, Tudor deve trovare nuovi incastri, come ha ammesso egli stesso negli ultimi giorni. Quello provato contro il Borussia Dortmund inizialmente, ovvero con David e Yildiz dietro Openda, non sembra essere l’incastro giusto. Sicuramente ora il talento non manca, con lo stesso Zhegrova gettato nella mischia a sorpresa e che ha subito dato prova della sua infinita tecnica. Con il rientro imminente di Conceicao, insomma, il potenziale a disposizione del tecnico croato è sterminato, ma dovrà trovare la quadra, magari facendo anche un passo indietro dal suo modulo, il 3-4-2-1, che fin qui è stato intoccabile.