Quanta agitazione dopo l'esposto di FJB... nel frattempo la Juventus pensa al delisting: ecco il possibile futuro socio

Quanta agitazione dopo l'esposto di FJB... nel frattempo la Juventus pensa al delisting: ecco il possibile futuro socioTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 10 aprile 2024, 15:52Editoriale
di Vincenzo Marangio

Venerdì, poco prima della mezzanotte, dallo sportello di BianconeraNews abbiamo sganciato la bomba preparata sapientemente dalla Fondazione Jdentità Bianconera e sapevamo che la deflagrazione sarebbe durata tanto e avrebbe portato reazioni di tutti i tipi. Certo, come si dice in questi casi, se uno ha la coscienza a posto o pensa che la propria società non abbia nulla da nascondere, avrebbe fatto spallucce, ignorato l'esposto e si sarebbe dedicato ad altro. Ma non sembra che in tanti abbiano questa fiducia. Anzi, magari ci si sarebbe addirittura potuti auspicare una pronta ed esaustiva risposta da parte degli organi di controllo per mettere a tacere i dubbi sulla regolare iscrizione dell'Inter al campionato di Serie A. E invece solo tanto nervosismo Per chi volesse ricapitolare i contenuti dell'esposto basta cliccare qui. 

Le reazioni sono state di tutti i tipi. Solidarietà da parte dei tifosi del Milan e colleghi rossoneri che hanno apprezzato il lavoro del team di avvocati della fondazione; incoraggiamento da una parte della tifoseria juventina mentre un'altra piccola parte considera l'esposto inutile e addirittura pericoloso (?!); rabbiose (naturalmente) le reazioni della tifoseria interista ma, quello che lascia attoniti è la reazione di giornalisti di fede nerazzurra che annunciavano querele per calunnia (?!) o etichettavano l'esposto (più che legittimo) come "eticamente deplorevole". Da Marte, mi verrebbe da dire, è tutto. Capisco che non si vorrebbe mai vedere mettere in discussione l'operato della propria società, ma se si è sicuri che non ci sia  del torbido perché innervosirsi tanto davanti ad un esposto confezionato da una Fondazione legalmente costituita? Diranno "si, ma si chiama bianconera". Magari invece di pensare alle bandiere bisognerebbe concentrarsi sul vero focus: alla "giustizia" sportiva non crede più nessuno e se non si va verso una necessaria (de tempo) riforma, è sempre più necessario la presenza di organi terzi che vigilino, a mezzi propri, sul rispetto delle regole e sul fatto che la legge sia uguale per tutti. 

Nel frattempo, i più attenti, si saranno accorti che le azioni della Juventus sono scese del 83% negli ultimi 5 anni e del 26% nell'ultimo anno e il perché potrebbe essere legato al fatto che, cosi, la ricompra delle azioni dal mercato sarà più fattibile. E quindi c'è sempre la possibilità dell'ingresso di soci minoritari? Assolutamente si, uno scenario che vi abbiamo presentato esattamente un anno fa elencandovi chi potevano essere i possibili investitori (potete leggere qui). Ad oggi ci sentiamo di fare una prima scrematura e stringere il cerchio attorno a Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e amico personale di John Elkann. Ma prima dell'ingresso di un socio minoritario sarà fondamentale effettuare il delisting. Quanto tempo ci vuole? La tempistica è piuttosto variabile, ma pare essere meno lunga del previsto e dipendono anche da quanta fretta avrebbe la Juventus di far entrare nuovi soci. 

E torniamo alla riflessione di prima sulla discesa del valore delle azioni della Juventus ponendoci una domanda che potrebbe essere anche una implicita risposta: che questa discesa del valore delle azioni possa indurre il club ad un delisting più imminente? Nel frattempo, come vi abbiamo più volte anticipato anche in diretta su Radio Bianconera, tra circa tre anni, vicini al pareggio di bilancio, dovrebbe partire un nuovo piano industriale in concomitanza con la partecipazione alla Superlega con nuovo socio dentro. E da qui la Juventus potrà tornare a pianificare in grandissimo.