Tudor e la sua grande occasione. Al mondiale con ambizione e realismo. Si attendono segnali dai vari addormentati.....

Tudor e la sua grande occasione. Al mondiale con ambizione e realismo. Si attendono segnali dai vari addormentati.....TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Editoriale
di Alessandro Santarelli

Non può e non deve essere solo una vetrina o peggio ancora solo una macchina da soldi. No, la Juventus dovrà affrontare al meglio delle proprie possibilità attuali il Mondiale per club. Lo deve alla propria storia e lo deve soprattutto ai tifosi, reduci da una stagione pesantemente  negativa. Con il nuovo comandante al timone, con la consapevolezza che il girone dovrà essere superato senza se e senza ma. Credo però che il lavoro di Tudor non potrà ancora essere giudicato. Perché questa sarà di fatto un’appendice delle nove gare dirette in campionato, con l’aggravante di trovare una squadra con le gambe pesanti e con la “ voglia” di staccare. Tuttavia, i ritmi lenti che stiamo vedendo, la voglia e la volontà di fare bene, potrebbero rappresentare l’arma in più, il tasto che Tudor dovrà toccare per tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Lo stesso tecnico croato conosce molto bene l’ambiente Juve. Dunque sa benissimo che un inizio, o fine fate voi, di stagione negativo, potrebbe incidere sull’umore già messo a dura prova dei tifosi. Dunque avanti tutta, in attesa che la nuova Juventus prenda forma dal mercato. Come ho spiegato a Radio Bianconera, dal mio punto di vista il mondiale sarà ancora dentro una sorta di “ bolla” percui esprimere giudizi sull’allenatore diventerà difficile. Certo, ci attendiamo qualche miglioramento dalla fase difensiva, per cancellare gli incubi vissuti a Venezia e qualche trama più convincente, ma il vero banco di prova, l’assenza di alibi, scatterà dalla prima giornata di campionato. E anche questo Igor lo sa bene.

Nel frattempo la società prosegue nella sua ristrutturazione. In attesa della nomina del direttore tecnico e sportivo, i comandi sono in mano al duo operativo Comolli Chiellini. I tifosi bramano per l’arrivo dei rinforzi e per l’inizio delle operazioni in entrata e uscita. Comprensibile e giusto, ma la fretta non dovrà essere cattiva consigliera. Ricordate quando è stata chiusa la campagna acquisti lo scorso anno? Lo “ Chef “ ha dato all’allora tecnico Motta la squadra completa a campionato iniziato pur potendo lavorare praticamente da inizio giugno. Stavolta siamo sicuri che i tempi non saranno cosi lunghi, ma neppure brevissimi considerando anche il leggero ritardo con cui la società si muoverà ufficialmente sul mercato. Ma attenzione, in questi giorni nessuno sta con le mani in mano. Si lavora sottotraccia intanto per capire quale sarà la volontà di Vlahovic. Tudor ha fiducia nel numero 9 serbo e siamo certi che gradirebbe poter continuare a lavorare con lui. Dipenderà molto anche da Dusan, che però laddove dovesse restare ( opzione abbastanza difficile) avrà in primis il dovere di riconquistare la tifoseria abbastanza irritata per i suoi atteggiamenti nella parte finale della stagione.

Lecito attendersi qualcosa anche dai vari “ addormentati “ nel bosco, da Luiz a Koopmainers, proseguendo con Nico, tutti acquisti della passata stagione che non possono proseguire nel torpore generale. Motivazioni e identità. Le prime missioni di Tudor, che ha sollevato in 9 partite una squadra finita in una buca. Il percorso lungo è però totalmente diverso. Iniziare a mettere qualche piccolo tassello negli Stati Uniti potrebbe già essere un ottimo viatico. In attesa di tempi migliori…