Una serata da incubo non casuale. Tutti sul banco degli imputati. E le sconfitte non si possono mai giustificare...

Una serata da incubo non casuale. Tutti sul banco degli imputati. E le sconfitte non si possono mai giustificare... TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 24 novembre 2021, 11:10Editoriale
di Alessandro Santarelli

Una notte da incubo in cui la Juventus paga un conto salatissimo e dove emergono tutte in una volta le problematiche di una squadra costruita male, assemblata in fretta e furia ( dopo la fuga di Ronaldo) con un allenatore che è lo specchio della situazione: scelte discutibili, cambi ritardati e per una volta, dichiarazioni post partita incomprensibili. 

E partiamo proprio da qui: quando sei la Juventus non esistono sconfitte " morbide" o più " leggere" perchè " sei già qualificato". No, la pezza è peggiore del danno. Tanto più che senza l'assillo del risultato a tutti i costi si poteva impostare una gara diversa. E invece abbiamo visto un centrocampo cervellotico, con Bentancur e Rabiot esterni, un attacco ancora una volta non pervenuto e una fase difensiva che sulla sinistra faceva acqua da tutte le parti. Significativo il dato delle precisione dei passaggi a fine primo tempo, appena il 79%, numeri da media squadra di serie B. Allegri ci ha messo del suo anche nei cambi: a fine primo tempo era evidente che Bentancur vagava per il campo senza una meta precisa: bocciatura o meno, era doveroso cambiarlo immediatamente. Il buio totale della ripresa è stato a tratti inquietante, i campioni d'Europa entravano nella tre quarti campo bianconera senza alcun problema, prova ne siano i 22 tiri totali, di cui ben 8 nello specchio della porta. 

Sul fronte offensivo, ancora il vuoto: Morata ha avuto l'unica grande occasione della partita, con il salvataggio miracoloso di Thiago Silva, ma poi è calato il nulla, un film purtoppo già visto. Certo, poi bisogna fare i conti con la differenza abissale tra e due squadre: la prima della Premier League ( il miglior campionato d'Europa) contro l'ottava ( classifica avulsa alla mano) della serie A. Bisogna fare i conti con la rosa dei due club : i londinesi possono permettersi il lusso di tenere in panchina Werner e Saul ( non citiamo volutamente Lukaku) che alla Juventus sarebbero titolari inamovibili, mentre Allegri al massimo può pescare un Arthur che continua a fare danni palla al piede. Tutte evidenze che non possono essere sottaciute ma che non possono fungere da alibi per una sconfitta storica. La Juve non prendeva 4 gol in Europa dal 2010 ( ancora Londra ma sponda Fulham in Europa League) e in assoluto dal 2004, trasferta di Roma sponda giallorossa. 

Come se ne esce? Intanto con scelte mirate e definitive. Allegri segua in parte l'esempio di Mourinho: nessuna epurazione, ma alcuni giocatori ( Bentancur e  Arthur in primis ) non possono essere più schierati. Direte: e Rabiot? e Alex Sandro? e Morata? Qui arriviamo ad un altro punto focale.: la squadra è questa la puoi girare quanto vuoi ma almeno fino a gennaio non si cambieranno i protagonisti; e almeno undici devono andare in campo. Allegri però dovrà fare scelte nette, a partire da sabato, perché continuare a mischiare carte e formazioni non porta a nulla. Tutti debbono fare uno scatto in più, diversamente in assenza di alternative valide (e vedremo se accadrà qualcosa nel mercato di riparazione) quella di Londra potrebbe non rimanere una figuraccia isolata. E la Juve questo non se lo può permettere. Mai...