Bosco a RBN: “Ho conosciuto Saviano e a quei tempi mi colpì molto, ma come tante persone che stanno troppo sotto ai riflettori ha un po' sbroccato e oggi parla di cose che non gli competono”

Bosco a RBN: “Ho conosciuto Saviano e a quei tempi mi colpì molto, ma come tante persone che stanno troppo sotto ai riflettori ha un po' sbroccato e oggi parla di cose che non gli competono”TUTTOmercatoWEB.com
martedì 3 gennaio 2023, 18:54Esclusive
di Alessio Tufano

"Cose di Calcio" con Antonio PaolinoOspiti Andrea Bosco (Detto tra noi) e Malu Mpasinkatu (Dir. Sportivo).

Nel corso del suo intervento a “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera, Andrea Bosco ha parlato di vari temi legati alla Juventus: “Sono uno di quelli che pensano che le cose siano peggiorate dopo l'acquisto di Ronaldo, una sorta di exploit per niente tipico di ciò che abbiamo sempre rappresentato. La Juventus è sempre rimasta in medias res, poteva prendere anche ai tempi di Boniperti dei giocatori fortissimi e spendere cifre folli, ma non li ha presi per mantenere questa sua filosofia. Ricordo che ai suoi tempi Boniperti aveva già un accordo sottoscritto con Bortolotti per l'acquisto di Donadoni a 3 miliardi, ma il presidente dell'Atalanta ricevette un'offerta di più del doppio da Berlusconi. Bortolotti interpellò Boniperti spiegandogli che avrebbe preferito cedere l'esterno al Milan e il presidente si arrabbiò dicendo che la carta firmata andava onorata. Allora Bortolotti chiamò Agnelli e spiegò che con 6.5 miliardi ci avrebbe potuto rifare la squadra. Agnelli da gran signore qual era accettò evitando di spendere una cifra allora folle, e alle rimostranze di Boniperti gli disse: 'Pazienza, al posto di Donadoni faremo giocare Marocchino'”. Bosco ha poi commentato le parole di Roberto Saviano alla Gazzetta e le sue insinuazioni riguardo presunti favoritismi alle squadre del nord: “Parlo per esperienza personale dato che l'ho conosciuto. Il primo a lanciare in un certo senso Saviano sono stato io, con un'intervista alla Rai per la presentazione di Gomorra. Mi fece un'impressione incredibile perchè parlava di cose che noi non conoscevamo, l'intervista non ebbe grande successo perchè all'opinione pubblica allora sembrarono delle esagerazioni che poi si sono rivelate purtroppo tutte verità.

Per alcuni anni Saviano è stato una certa cosa, poi è diventato altro. Come spesso accade ai personaggi che stanno sotto ai riflettori credo che abbia un po' sbroccato, per cui adesso tende ad entrare in perimetri che non gli competono. Io, con grande onestà, sono del parere che il Napoli questo campionato lo potrà solo perdere per propri demeriti. Quello che dice Saviano sul 'vento del nord' non gli fa onore e non fa onore alla squadra, che al momento è superiore a qualsiasi squadra italiana”. Bosco commenta poi le parole di Allegri che vorrebbe la Juve restare tra le prime quattro in campionato e giocarsi fino in fondo l'Europa League: “Sarebbe un buon modo per salvare una stagione maledetta. Io non credo che Allegri sia il miglior allenatore del mondo ma credo che in questo momento per la Juventus sia il miglior allenatore possibile perchè in un momento di chiare difficoltà esterne, la sua capacità di fare quadrato e di non concedersi eccessi probabilmente sarà il toccasana per la squadra. Se al suo posto ci fosse stato Antonio Conte, i due argentini tornati il 2 gennaio li avrebbe presi per il collo e li avrebbe spediti in tribuna sine die, sono due modi di gestire diversi che rispecchiano diverse personalità e in questo momento credo che quella di Allegri sia più congeniale per gestire il momento”. Infine un commento sull'impegno del 4 a Cremona: “Abbiamo bei ricordi legati ai grigiorossi, quelli della Cremonese di Vialli e quelli del gol di Vialli proprio alla Cremonese. Riguardo la partita di domani, io vorrei che la Juventus non sottovalutasse l'impegno ed entrasse in partita da subito, non che attendesse qualche spavento se non addirittura un gol prima di cominciare a giocare”.