Bosco a RBN: "Non sopporto l'ipocrisia di chi ha scoperto il Mondiale un mese fa"

Il podcast odierno del "Detto tra Noi" di Andrea Bosco verte poco sulla Juventus, ma pone le proprie attenzioni sul Mondiale in Qatar. L'indignazione del giornalista non è rivolta tanto sulla vergogna, che trasuda questa manifestazione. La focalizzazione del collega si concentra maggiormente sul tardivo intervento di chi oggi si altera per la disputa dell'attuale campionato del mondo. Queste sono le sue parole:   

"Di che cosa parliamo? Della Juventus? Poco da dire tranne che l'assemblea dei soci è stata rinviata al 27 dicembre, dopo Natale: se la data vi dice qualche cosa...oppure del Mondiale in Qatar con la vergogna "Infantino"? Čeferin, Gravina, Infantino: stesse facce, stessa razza. Infantino, per sua informazione: tremila anni fa l'Europa non esisteva. Ma, del resto, non rammento storici vivai elvetici, emersi nel '900. Oppure parliamo di Qatar. Mi taccio. Detto tra noi, non sopporto l'ipocrisia di chi ha scoperto il Mondiale un mese fa, al pari dei diritti civili, violati in quel paese. Quindi, beccatevi l'inaugurazione assieme alle meravigliose luci del mio amico Marco Lodola e assieme a Orsato, uno dei pochi italiani, che hanno il diritto di stare a Doha".