Calzaretta a RBN: "Dopo Marotta alla Juve mancava un dirigente con certe qualità, sono convinto che il grande colpo sia Giuntoli"

Ospite di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, il giornalista del Guerin Sportivo Nicola Calzaretta ha parlato dell'avvio di stagione della Juventus: “La cosa che più mi ha convinto, soprattutto nel primo tempo di Udine, è stata l'applicazione della squadra e il desiderio di incidere mostrato da Chiesa e Vlahovic. Quello che meno mi convince è questo 'andamento lento' che ha caratterizzato per larghi tratti la partita con il Bologna. Mercato? Dopo l'addio di Marotta, alla Juventus è mancato un soggetto che avesse una visione a 360 gradi, per cui sono d'accordo con chi sostiene che il vero colpo di questa sessione sia l'ingaggio di Giuntoli. Non vorrei scomodare personaggi di altissimo calibro, ma il suo arrivo mi ricorda quando fu affidata a Boniperti la gestione economica ed anche sportiva della squadra.
Adesso non dobbiamo pensare ad eventuali colpi dell'ultimo minuto anche perchè non dobbiamo dimenticare che il colpo finale della passata sessione estiva fu Paredes, che è stato una grandissima delusione. Personalmente nello Scudetto ci credo, perchè è un dovere quest'anno per Allegri, il suo staff e molti giocatori dimostrare di essere da Juventus”. Infine un commento su Leonardo Bonucci, diventato oggi ufficialmente un giocatore dell'Union Berlino: “La situazione Bonucci poteva essere sicuramente gestita meglio, ma se la Juventus ad un certo punto ha deciso di privarsi di un giocatore che ha comunque scritto la storia, è giusto che lo faccia”.
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